Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] lo strappo necessario con la vecchia religione mediante il nuovo sostegno dell’Impero, il cristianesimo. Per dirla con l quindi a Berlino (1888-1921) per volere dello stesso imperatore Guglielmo II. Già nel 1890, grazie all’intervento benevolo di ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] preparata da una prima missione esplorativa del 1526 presso Guglielmo Farel, riformatore francese che operava in Svizzera, 1938), già vecchio cattolico, poi pastore valdese, un outsider in tutti i sensi, che influenzò non poco il pensiero religioso ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] importanti riforme del vecchio regime augusteo. Convegno internazionale in memoria di Guglielmo Nocera (Perugia, Spello 30 . 298.
111 T. McGinn, Social Policy, cit., p. 60; M. Sargenti, Il diritto privato, cit., pp. 40-45.
112 Cod. Theod. IV 6,3 (anno ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] a lungo con i vecchi ordinamenti, e sull’azione dei governi influirono negativamente i contrasti fra il ministero dell’Istruzione e Ricci-Curbastro, Camillo Golgi, Giovanni Giorgi, Guglielmo Mengarini, Vito Volterra) che furono allevate dalle ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] seconda menzione, ancora più cursoria, riguarda la consorte di Guglielmo di Sicilia, citata, nel contesto di una storia di in particolare di quella concernente le prigioni arredate nel vecchio «palazzo di Costantino il Grande» (2,299,11-12, 2,537,22 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] anche un legittimista convinto come Guglielmo I, che riconobbe comunque il Regno d’Italia nell’estate del si instaurò un clima molto accondiscendente nei confronti dei vecchi equilibri interni all’amministrazione, una ricerca di legittimazione che ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Il rapporto con Roma rimase sempre molto complicato. La scelta dei Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, del vecchio e a Giovanni da Capistrano il compito dell'Inquisizione; sempre nel 1450 il cardinale Guglielmo d'Estouteville è legato in ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] affrontare in modo moderno la questione cattolica, quali Guglielmo Audisio,Cesare Cantù, Augusto Conti, Manfredi da a cura di P. Pecorari, Roma 1977, pp. 12 segg.
18 G. Vecchio, Il mito del Centro e i progetti di F. Meda, in Cultura e società in ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] Tuttavia solo alcune delle potenze che avevano fatto parte della vecchia lega antiestense e che si erano da poco accordate con Giacomo Rossi, a Guglielmo Gonfalonieri, "qui se gerit quasi vicedominus", di deporre entro il termine perentorio di cinque ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] per la restaurazione dell'Impero latino con il principe della Morea Guglielmo di Villehardouin e l'imperatore latino dai Mori, dato che E. continuò a perseguire un suo vecchio progetto del 1296 di cedere Tarifa, la fortezza situata nella punta ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...