CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] , dopo l'esperienza compiuta in Oriente il C. toccò responsabilmente con mano la difficoltà di definire un "limite 1883); né poteva non giungere da lui l'ode Inmorte di Guglielmo Oberdank (ibid. 1883), mentre nello scritto Il confine orientale d ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] di B., secondo la quale la città di Antiochia doveva toccare a colui che per primo vi fosse entrato. Ciò riuscì aprile si consigliò a Rouen con gli arcivescovi Anselmo di Canterbury e Guglielmo di Rouen. Dopo Pasqua (25 marzo), in aprile o in maggio ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] VI d'Este, Vicenza si trovò a dover accettare il legato imperiale Guglielmo di Andito, inviato da Ottone IV. Ma poco dopo, nel A quest'ultimo, nella divisione del patrimonio famigliare, toccò l'amministrazione della porzione vicentina. Di qui l' ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] Abbiamo, così, nell'ordine:
I) Clemente III. Alla morte di Guglielmo II, da lui obbligato nel 1188 a riconoscere per sé e i 'unione delle due (o tre) Corone che, senza questo tocco finale, rischiava di essere solo transi-toria ‒, Onorio sembrò mandare ...
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CORRADINO DI SVEVIA
PPeter Herde
Duca di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia, nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein nella Bassa Baviera, a nord-est di Landshut; il padre era uno dei figli [...] Regno, riconobbe C. come baiulus di Sicilia. Dopo la morte di Guglielmo d'Olanda (1256), che era stato contrapposto a Federico II come a sorpresa sul ponte sull'Arno presso Laterina. C. toccò Grosseto e Tuscania, poi sfilò davanti a Viterbo, dove ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] nella capitale transalpina, entrò in rapporto con Vincenzo Gioberti, Guglielmo Pepe e Ruggiero Bonghi. Dopo il colpo di Stato ragionevole durata dei processi. Anche in questo caso, toccò al successore di Pisanelli promulgare il testo, senza peraltro ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] d'Altavilla, che avevano smantellato il potere del piccolo Guglielmo III. Dopo circa quarant'anni la ricostruzione della città e uno di questi Ordini, il francescano Luca da Bitonto, toccò recitare nella cattedrale di Cosenza l'orazione funebre per ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] ). Nell'affermazione del predominio imperiale sull'Italia, che si definì appunto in quei mesi a Bologna nel famoso congresso con il papa, toccò a B., insieme con i duchi di Savoia e di Baviera e di Urbino, un ruolo non secondario di testimone e di ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] II ed Enrico I, si spartirono l'eredità paterna; al primo toccò il Palatinato e la Baviera superiore, al secondo la Baviera inferiore ’arcivescovato a una secondogenitura dei W. Il successore di Guglielmo, Massimiliano I (1597-1651), seguì le orme del ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] cifra salì a 4473 (con un complesso di 131.834 emigranti), toccando un valore molto superiore a quello medio del regno e a quello nell'architettura), il duro modello di Wiligelmo, e di Guglielmo, che sulla facciata di S. Zeno lasciò la sua ...
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