VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] , G. V. di M. al ministero delle Finanze. Tecnocrate o politico?, in Intellettuali e uomini di regime nell’Italia fascista, a cura di P. Barucci - P. Bini - L. Conigliello, Firenze 2019, pp. 13-40; L. Segreto, Giuseppe Volpi. Ilgrande mediatore tra ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] v. A. P.: un paseo por los bosques de la escritura, intervista di A. Castillo Gómez, in Litterae. Cuadernos sobre cultura escrita, II [2002], pp. 9-37; cit. p. 11). Fu lì tuttavia che incontrò il «grande d’istituto Guglielmo Cavallo e Alessandro ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] Bentivoglio. Sebbene dedicate a Giorgio Guglielmo e Ernesto Augusto di Brunswick, , 1677, M. Noris), Antioco ilgrande (S. Giovanni Grisostomo, 1681, in Storia della musica (New Oxford History of music), V, Opera e musica sacra, 1630-1750, a cura di ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] alternò fasi di iconoclastia (v.) e di iconodulia. Il dibattito si svolse non Tommaso d'Aquino (1224 ca.-1274), Guglielmo Durando (1230 ca.-1296). La funzione il culto dell'i. gli scolastici ripresero una formula di Basilio di Cesarea, detto ilGrande ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] v.) nel portale principale e dalla morte nel 1189 di Guglielmo II, ultimo re normanno di Sicilia, committente e finanziatore dell'opera.Il duomo - il una figura di angelo di dimensioni più grandi rispetto alla corrispondente immagine realizzata e si ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] grande azione riformatrice di Gregorio VII rischiava di non trovare il contrasti con Guglielmo II il Rosso, re 53, 88 s., 105, 119, 124, 142, 176, 320 s., 358 s., 390, 460, 462, 479, V, pp. 156, 248, 272, 390 s., 408, 448, 487, VI, 1, pp. 52-54, 75, ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] libertà. Ne derivò quindi un'estrema confusione: i grandi baroni si assicurarono il controllo delle città essenziali per il potere regio all'epoca assente, come per esempio Guglielmo Capparone (v.) ad Agrigento, e i monaci benedettini di Monreale ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] nuova abbazia per volontà del duca Guglielmo d'Aquitania. La scelta del luogo all'autorità diretta della casa madre (v. Cluniacensi). Il suo ruolo politico fu immenso - Gabriele. Oltre ilgrande transetto, verso E, si conserva ancora il muro d'ambito ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] il Teatro degli Indipendenti dette i suoi ultimi bagliori con Il suggeritore nudo di F. T. Marinetti nel 1929, IlgrandeGuglielmo Morandi dal 9 marzo. Il di cronaca drammatica, III, Torino 1955, pp. 305, 534; V, ibid. 1960, p. 88; S. D'Amico, Cronache ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] il confessore Robinet, in luogo del quale fu chiamato il confratello padre Guglielmo era morto e Pietro ilGrande si disponeva a trattative, , a cura di E. Bourgeois, Paris p. 892; v. pure Le Tavole di fondazione del Collegio Alberoni presso Piacenza ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...