Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] , Milano 1990, pp. 299-321; Guglielmo Salotti, Movimenti di critica e di ‘ settembre 1943), «Archivio Veneto», ser. V, 94, 1971, pp. 95-134. M. De Marco, Il Gazzettino, pp. 124-132; Maurizio Reberschak, Tra ilvecchio e il nuovo. Gruppi dirigenti ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] di Christoph Schissler ilVecchio, di Hans Christoph Schissler il Giovane o di e che era destinato all'osservatorio di Guglielmo IV, langravio d'Assia-Cassel.
Poiché internationale d'Histoire des sciences, 1953, 2 v.; v. II, pp. 539-543.
Roche 1981: ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] sollevati dalle teorie più vecchie.
Il De revolutionibus orbium coelestium sua lunga orazione funebre per Guglielmo IV, ove era principalmente differenza di quanto accade nel modello di Kepler, v. oltre), otterremo ancora una volta un insieme ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] già difficili rapporti tra il pontefice, Pio V, e G. a maniacali, non sconfessate da Guglielmo. Sembra che nel 1568 Quarterly, XXXIII (1980), pp. 33-56; R. Berzaghi, La corte vecchia del duca G.: tracce e memorie, in Quaderni di Palazzo Te, 1985, ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] (Zuanne Celestro toscano, Bartolomeo Bon, Guglielmo de' Grigi, Giorgio Spavento, Pietro Lombardo pp. 147-149 (pp. 143-149); ma si v. anche Antonio Foscari, Il cantiere delle "Procuratie Vecchie" e Jacopo Sansovino, "Ricerche di Storia dell'Arte", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] che il termine consenso sembrava ormai lontano e logorato.
Vecchi e nuovi problemi
Il raggiungimento degli 1930-1945, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1998 e 1999.
V. Castronovo, FIAT, 1899-1999: un secolo di storia italiana, Milano 1999.
Storia ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] decenni del Trecento, quando il pensiero di Guglielmo di Ockham aveva costretto anche le capacità di adattamento di quelle vecchie.
Tutto questo faceva parte di , Edizioni di Storia e Letteratura, 1956-1996, 4 v.; v. II: 1985, pp. 136-146.
Lohr 1988a: ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] Buonaiuti su questo terreno, mentre Guglielmo Quadrotta, un laico del di informatori e propagandisti segreti, il sodalizio di San Pio V, per contrastare il modernismo (prendendo, fra l’ l’abbandono progressivo del vecchio metodo di affissione dei ...
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GUGLIELMO da Tocco
Silvana Vecchio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo personaggio, al di fuori delle vicende che lo videro direttamente coinvolto nel processo di canonizzazione di Tommaso [...] non fu lui, ormai troppo vecchio, a portare gli atti ad Avignone base dell'opera di Guglielmo da Tocco.
Il testo si presenta suddiviso , coll. 1198 s.; Rep. fontium historiae Medii Aevi, V, p. 328; Th. Kaeppeli, Scriptores Ordinis praedicatorum Medii ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] di aumentare al massimo la quantità dei prodotti (v. tab.).
In aumento sensibile risulta la produzione antagonismi di casta e di classe e ilvecchio particolarismo tedesco. A tal fine, oltre dal ripetere l'errore di Guglielmo II, iniziando una gara ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...