. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] Simone da Cascia, Tommaso di Gesù, Luis de Léon, l'Emmerich. A.V. Müller volle vedere nel beato Simone da Cascia, come in Gregorio da Rimini e per l'indirizzo che le diede il fondatore Guglielmo di Champeaux, maestro e poi avversario di Abelardo che ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] degli oggetti celesti.
Tecniche nuove, quali la radioastronomia (v. in questa App.) e la tecnica aerospaziale, hanno importantissimi, e cioè le pulsar e le quasar, per le quali v. in questa Appendice.
Supernovae. Stelle di neutroni. Buchi neri. - ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] e molto dalla Toscana. Arnolfo, con la tomba di Guglielmo De Braye in Viterbo, ispirata a sua volta ai modelli tipo a edicola archiacuta, che fu subito seguito nelle tombe di Adriano V in S. Francesco di Viterbo, del cardinal Consalvo e del Durand in ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] commentato, oltreché da Scoto Eriugena, da Remigio di Auxerre, Guglielmo di Conches, Nicola Trivet, Pietro d'Ailly, Dionigi suprema entità è identificata col creatore del mondo e non v'è alcuna realtà ulteriore, che sovrasti alla sua razionalità e ...
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NIMEGA (oland. Nijmegen o Nimwegen; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Léopold Albert CONSTANS
Città olandese nella Gheldria sud-orientale, situata presso la riva sinistra del larghissimo fiume Waal a [...] Dulcken (1555). Nella grande sala fu firmata la pace di Nimega (v. sotto).
Nella chiesa dell'ex-convento di Marienburg (sec. XV Rimasta libera città dell'impero, Nimega nel 1247 fu conquistata da Guglielmo II d'Olanda, re dei Romani, e da lui donata a ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] intorno alla sua celebre rotonda iniziata da Guglielmo da Volpiano nel 990, considerata come affermazione Côte d'Or (Dijon et la Côte d'Or), Digione 1911. Per i monumenti v.: J. J. Maulbon D'Arbaumont, Essai historique sur la Sainte Chapelle de Dijon ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] a ogni diritto sulla Calabria. Più tardi, morto Guglielmo senza eredi (28 luglio 1127), il conte di di Falcone Beneventano (nella Raccolta di G. Del Re, I). Per la bibliografia v. oltre alle note opere dell'Amari (vol. III, Firenze 1872) e dello ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] fu concesso al C - postumo, dunque, - da (Giovanni Guglielmo principe palatino del Reno (Düsseldorf), lo stesso al quale è dedicata questione, oggi ancora aperta, delle origini del concerto grosso (v. concerto). La prima edizione è quella del Roger di ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] da quella del duomo barese, risorto dopo la distruzione di Guglielmo il Malo nel 1156. La parte mediana della fronte ha iscrizione indicante l'autore Gualtiero da Foggia e la data 1240. (V. tavv. XIII e XIV).
In Bitonto scarso favore ebbe il gotico ...
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RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] multiplo per studî solari con una base di 1500 m) e quello presso Sydney, che è del tipo detto Mills Cross (v. antenna, in questa App.); in realtà quest'ultimo strumento pur essendo basato sul principio dell'interferenza delle onde, funziona come un ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...