Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; [...] e di qua dalle Alpi. Oltre al conte di Tolosa Raimondo V e alla contessa sua moglie, Eleonora, che chiama regina di Tolosa nel 1211; lodò altamente più volte, e con slancio, Guglielmo Malaspina, di cui pianse la morte nel 1220, Corrado Malaspina ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] dopo lunga causa (1533-1536) a far concedere da Carlo V l'investitura del Monferrato a Margherita e poco dopo fu riconosciuto marchese del Monferrato. Ebbe cinque figli, Francesco, Guglielmo, Ludovico, Isabella e Federico, nato postumo. Tenne corte ...
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Pittore, nato a Venezia il 13 settembre 1842, morto ivi il 6 ottobre 1917. Compiuti regolarmente gli studî classici, nel '60 fu iscritto all'Accademia di belle arti di Venezia. Il Grappa d'inverno (Galleria [...] , e giardini antichi animati da figure settecentesche di fantasia.
V. tavv. XXXV e XXXVI.
Bibl.: Oltre il Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con bibl.) vedi: F. Sapori, Guglielmo C., Torino 1919; Momus, I Ciardi, Ferrara 1922; U ...
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GONZAGA, Scipione
Romolo Quazza
Cardinale. Nacque in S. Martino dell'Argine il 21 novembre 1542 da Carlo, principe di Bozzolo. Protetto dal cardinale Ercole Gonzaga, studiò filosofia e teologia a Padova, [...] di nuovo alla corte imperiale, perché il duca di Mantova, Guglielmo, si era impadronito del feudo di Gazzuolo. Rimessa la causa poco dopo anche la contesa di Gazzuolo fu risolta.
Da Sisto V fu creato il 23 settembre 1585 patriarca di Gerusalemme e il ...
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Generale e uomo politico, nato a Paternò presso Catania nel 1774, morto a Napoli nei primi giorni del 1853. Avviato alla carriera militare, nel 1796 era già capitano di cavalleria, e con questo grado combattè [...] Liri l'avanzata degli Austriaci condotti dal Frimont, mentre Guglielmo Pepe comandava l'altra verso gli Abruzzi. L' eletto membro della Camera dei Pari.
Bibl.: P. Schiarini, Uno dei dimenticati. Il gen. M. C., in Rass. contemporanea, v (1912), n. 5. ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] , durante l'ambasciata (1158?) di cui Guglielmo I lo aveva con altri incaricato mentre studiava Fonti per la storia d'Italia dell'Istituto storico italiano, XXII, Roma 1897; V. Rose, Die Lücke im Diogenes Laërtius und der alte Übersetzer, in Hermes, ...
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SIRLETO, Guglielmo
Pio Paschini
Cardinale, nato a Guardavalle presso Stilo (Calabria) nel 1514; diciottenne andò a compiere i suoi studî a Napoli; sul finire del 1539 o sul principio del 1540 andò a [...] a far parte della commissione preposta da Pio V all'edizione della Volgata, e cooperò all'edizione , Note per la biografia del card. G. S., in Archiv. stor. della Calabria, V (1917); id., San Carlo, il card. S. ed i Teatini, in Scuola cattolica, ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] difettosa, perché ritessuta sui vecchi cronisti, particolarmente su Guglielmo di Tiro, e modellata sul fare oratorio di 93; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, p ...
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Architetto, nato a Perugia il 3 marzo 1837, morto a Roma il 12 febbraio 1916. È stato una delle maggiori figure dell'architettura italiana del sec. XIX. Una parte della molteplice operosità del C. si è [...] ora come una delle espressioni architettoniche moderne più significative e più conformi alla tradizione di Roma.
Bibl.: L. Càllari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; G. B. Milani, L'opera architettonica, di G. C., Milano 1917. ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] è una traduzione della Somma dei vizî di fra Guglielmo; Dialogo di S. Gregorio; Vite dei Santi Padri Cascia o a fra Giovanni da Salerno suo amico e discepolo, ma con poca fortuna (v. G. Volpi, La questione del Cavalca, in Arch. Stor. Ital., XXXVI, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...