GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] attende a un rinvigorimento del suo spirito nel paese d'incanto che percorre. V'era giunto il padre a 30 anni; lui ne contava 37. S il suo canto triste e straziante. Attento ai destini di Guglielmo, G. pensa ai destini dell'umanità. Entro la palestra ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] era stata fondata da Federico Guglielmo III re di Prussia e secondo le direttive di Guglielmo di Humboldt l'università di -94, voll. 2, ivi 1894.
Sulle università inglesi: E. V. Vaughan, The origin and early development of the English universities to ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] la corona al principe Federico Carlo d'Assia, cognato di Guglielmo II. Ma le sorti della guerra mondiale costrinsero il casi in cui l'antico nordico ha ridotto il dittongo a monottongo), ë, v, b, h, lϑ, ns, s sono sempre conservati in mezzo di parola ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] interamente nuovo si ebbe nella radiotelegrafia, realizzata da Guglielmo Marconi verso il 1899. Egli utilizzò per la costruttrici sorte fra la metà e la fine del sec. XIX (v. la trattazione precedente), sono collegati fra loro o controllano gruppi ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] bassi (legge di Dalton). Il meteorologo americano Guglielmo Ferrel fu il primo che applicò le teorie e 76 × 13,596 × 980,6 = 1.013.250 dine per cmq. Chiamiamo, con V. Bjerknes, bar un milione di dine; la pressione normale è allora 1,013 bar, ossia ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] assemblee popolari di Praga all'imperatore Ferdinando I (1835-1848; v.). In esse si chiedeva per i paesi della corona di di pietra a Roudnice chiamò da Avignone, nel 1333, un maestro Guglielmo. Ancora più importante il fatto che nel 1333 fu chiamato, ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] la segale, il mais o granturco, il sorgo o saggina (v. queste voci).
La coltivazione di tutti questi cereali ha inizî preistorici prezzo e gravata di dazio. Con l'ascesa al trono di Guglielmo III si stimolò l'esportazione mediante premî, ma dopo la ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] dai vescovi di Roma e di Alessandria; e nei sec. IV e V combatté con successo, sotto la guida di Teofilo e di Cirillo, per al suo rifiorire. Dobbiamo credere che nel sec. XII Guglielmo di Tiro non fosse esente da esagerazione chiamandola "mercato dei ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Sipan (4176 m.), l'orientale con l'Alagöz (4095 m.) e l'Ararat (v.) che è, con i suoi 5156 m., la più alta vetta armena, fra 1700) non poté far nulla per gli Armeni, e Giovanni Guglielmo rimandò i delegati all'imperatore Leopoldo I, il quale diede il ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] nome del divino cantore a cui fu posto in bocca, Orfeo (v.). Orfeo prende parte alla spedizione e la narra: riflesso lontano del racconto X), i Gesta Roberti Wiscardi (1088-1111) di Guglielmo Pugliese, la Vita della contessa Matilde (morta nel 1115) ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...