Avventuriero reggiano (m. 1523); figlio di un oste, divenne, da pecoraio, uno dei più feroci capifazione; investito dalla Chiesa della rocca di Carpineto, fu combattuto più volte da Francesco Guicciardini, [...] governatore di Reggio; morì in una rissa nel Frignano ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] alla fine del 1543, il G. cadde malato e dovette trascorrere un intero anno tra Anversa, ospite ancora una volta dei Guicciardini che lì avevano una piazza di mercatura, e Lovanio, dove ebbe modo di dedicarsi ai suoi studi. Tornato a Firenze, ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] e la definizione del principe ideale. Il Rinascimento è per l’appunto il secolo in cui, con Machiavelli e Guicciardini, si afferma insieme alla storiografia moderna una scienza politica nuova, legata alle leggi e ai conflitti della realtà. Nel ...
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STACCHINI, Ulisse
Raffaella Catini
STACCHINI, Ulisse. – Nacque a Firenze il 3 luglio 1871 da Antonio, banchiere, e da Edwige Del Lungo, nella casa al n. 3 del Lungarno Guicciardini.
La sua prima formazione [...] artistica si compì nella città natale presso l’Accademia di belle arti: iscritto alla Scuola completa di architettura nel 1885, frequentò i tre anni del corso inferiore e i successivi quattro del corso ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] delle R. R. Deputazioni di storia Patria Per le Province modenesi e Parmensi, VI (1872), pp. 18-24; G. Livi, Il Guicciardini e Domenico Amorotto, Reggio Emilia 1879; L. Chiesi, Reggio nell'Emilia sotto i Pontefici Giulio II,Leone X,Adriano VI, Reggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] non solo culturale. Valore e vigore per i quali non è indebito considerare il Sarpi nel proprio tempo come quello che il Guicciardini fu nel tempo suo. E tanto più in quanto perfino l’erudizione risentì di quello «scadimento» non solo «di tipo etico ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] certo che studiava diritto a Firenze nell'anno accademico 1499-1500, periodo in cui ebbe come compagno di studi Francesco Guicciardini, di cinque anni più giovane di lui, che nella primavera del 1500 indirizzò al L. alcune lettere latine sulle comuni ...
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Alamanni, Lodovico
Giorgio Inglese
Fratello maggiore del poeta Luigi (→), nacque il 28 ottobre 1488, presumibilmente a Firenze, da Piero di Francesco (1434-1519) e dalla sua terza moglie, Nanna di Niccolò [...] de’ Nerli a M., 6 settembre 1525. Infine, A. è ricordato da M. nella lettera del 16-20 ottobre 1525 a Guicciardini:
Lodovico Alamanni e io cenamo a queste sere con la Barbera [Salutati] e ragionamo della commedia [Mandragola], in modo che lei si ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] usato in questo preciso significato è l'Orazione di Giovanni Della Casa a Carlo V del 1547. Tuttavia già nel Guicciardini si trova un accenno a questa espressione ed anche una prima formulazione del problema che appunto doveva nascere dalla scoperta ...
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VETTORI, Francesco
Roberto Palmarocchi
Di Piero e di Caterina Rucellai, nato nel 1474, morto nel 1539. Nel 1503 fu dei Dodici buoni uomini, nel 1504 degli Otto, nel 1506 podestà di Castiglione Aretino. [...] e di convincere Filippo ad accettare il nuovo regime. Morto Alessandro, favorì con il Guicciardini l'elezione di Cosimo, ma fu poi, come il Guicciardini, messo in disparte dal nuovo signore.
Della copiosa corrispondenza del V: è noto soprattutto ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie lungo un condotto, un tracciato o una...
provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto di provvedere altri di qualche cosa; sign....