Storico e critico cinematografico italiano (Mantova 1918 - Roma 1996). Di formazione marxista, è stato tra i personaggi più rappresentativi della critica cinematografica. Attento soprattutto ai problemi del realismo, ha fondato nel 1952 la rivista Cinema nuovo. È stato professore di storia e critica del cinema a Torino e a Roma e socio corrispondente dei Lincei (1987). Tra le sue pubblicazioni: Storia ...
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BARBARO, Umberto
GuidoAristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] B., in Nuova Antologia, il dic. 1931; G. Puccini, U. B. o del cinema, in L'Italia letteraria, 25 marzo 1934; G. Aristarco, Il contributo italiano, in Storia delle teoriche del film, Torino 1950, pp. 154-157; a. b. [Anna Bantil, U. B.,in Paragone, IX ...
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BALLERINI, Piero
GuidoAristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatro d'avanguardia della [...] Sala Azzurra a Milano. Svolse vasta attività in Francia come assistente alla regia presso la Pathé-Nathan, la Gaumont, la Paramount e negli studi di Rex Ingram (Nizza), sino al 1932, e da questa esperienza ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] per buttare via i copioni e per pedinare gli uomini con la macchina da presa" (1979, p. 83).
L'idea difesa da GuidoAristarco era in qualche modo opposta a quella espressa da Zavattini: il vero realismo, sosteneva il critico e studioso di cinema, non ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] non su quella di una mera figuratività (v. anche realismo). Esempi significativi sono forniti anche da GuidoAristarco, prossimo a posizioni lukacsiane, e da Sigfried Kracauer, interessato a una critica politico-ideologica non propagandistica. Erano ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] (l’ultimo uscì nel giugno del 1951), per realizzare i quali il giovane direttore convinse a collaborare GuidoAristarco, Attilio Bertolucci, Fernaldo Di Giammatteo, Domenico Meccoli, Antonio Marchi, Massimo Mida, Fausto Montesanti, Davide Turconi ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] , dopo l'ascesa al potere di Hitler, lasciò la Germania per trasferirsi a Roma dove divenne amico e collaboratore di GuidoAristarco, Fedele d'Amico e Paolo Milano, mentre il suo testo sul cinema venne parzialmente tradotto da Umberto Barbaro a uso ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] docenza e tra il 1968 e il 1969 si insediarono i primi tre professori ordinari: Chiarini, Giuseppe Sala e GuidoAristarco. Una svolta verso una maggior promozione dello studio del cinema si determinò con l'istituzione nel 1971 del DAMS (Discipline ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] il cui operato non è riconducibile a regole ed è invece guidato da uno speciale talento naturale, la creatività del 'genio' 'realismo critico' proposto negli stessi anni da GuidoAristarco sulla rivista "Cinema nuovo", e anticipatrice piuttosto del ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] russo e dall'esperienza neorealista, la rivista "Cinema nuovo" propose il ritorno al grande modello del r. classico letterario. GuidoAristarco riprese da G. Lukács la concezione del rispecchiamento della realtà sociale nell'arte e la differenza fra ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...