Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco seppe darne un'interpretazione personale e controllata, che al di là dello studio dei classici lascia intravedere un reale apprezzamento della corposità barocca, all'interno di una struttra elegante e ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , drammi, melodrammi, epistole eroiche, elegie, novelle. Alcuni canti furono tradotti in varî dialetti. Molti pittori, da GuidoReni a Massimo d'Azeglio, dipinsero, parecchi scultori scolpirono episodî e personaggi del poema.
In Francia, la prima ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] d'ufficio contro le insinuazioni antisabaude del Mercurio... di Vittorio Siri o entusiasta ammiratore dei ritratti, eseguiti da GuidoReni, di Cristina ed Enrichetta di Savoia -,alla sua penna non mancano occasioni per esercitarsi puntualmente e ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] E. Manfredi e F. M. Zanotti. A Bologna nei primi decenni del sec. XVIII al classicismo pittorico della scuola di GuidoReni e del Guercino faceva riscontro l'elegante e consapevole classicismo di letterati arcadi e di poeti petrarchisti, ma i maestri ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] a Perugia.
I saggi letterarî principiarono nel 1710 con un breve dialogo Sopra la delicatezza delle pitture della seconda maniera di GuidoReni. I viaggi attraverso la penisola, in Francia e in Germania, istruirono sempre più lo Z. che, nel 1719, si ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , a cura di H. Lloyd-Jones et al., London 1981, pp. 165-181; E. Raimondi, La letteratura a Bologna nell'età del Reni, in GuidoReni e l'Europa, (catal.), Frankfurt a.M.-Bologna 1988, pp. 71-86; J.L. Colomer, Un tableau "littéraire" et académique au ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] commissionato all'artista il S. Gerolamo e la Maddalena che sistemò nel palazzo di Campetto. Nel 1622 a Bologna conobbe GuidoReni, di cui nella collezione figura un S. Sebastiano. Ospite dell'I. fu Antonio van Dyck, allievo di Rubens, che soggiornò ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] De florum cultura, opera sontuosa corredata da quarantasei incisioni, i cui rami furono disegnati da Pietro da Cortona, GuidoReni, Andrea Sacchi, ricordati nella prefazione, ed incisi da Federico Greuter e Claude Mellan; Anna Maria Vaiani, nota per ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] di conservatore.
Apprezzato dai contemporanei come miniaturista e acquarellista (fece copie da Raffaello, Tiziano, Sassoferrato, Giambellino, GuidoReni, P. Batoni; lo zar acquistò un suo Episodio della peste di Firenze del 1348), nella pittura a ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] della morte di Orfeo), il pittore colse il momento dell'intenso sguardo che i due corridori si scambiano: nell'analogo dipinto di GuidoReni, di cui forse quello di Mantegna è la fonte, l'elemento dei pomi d'oro ricompare ed attenua l'efficacia degli ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario materiale, che ha molteplici applicazioni...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...