Muzio, Girolamo
Paolo Procaccioli
Nacque il 12 marzo 1496 a Padova; la famiglia, originaria di Capodistria, tornò in patria nel 1504. Dopo gli studi che lo portarono di nuovo a Padova e a Venezia, Muzio [...] del dominio veneto e imperiale, quindi seguì Guido Rangone in Francia (1530); dal 1531 111) risalirebbe al 1536, quando egli indirizzò a Gabriele Cesano e a Bartolomeo Cavalcanti una lettera (edita senza data nel 1551; cfr. Lettere (Venezia, Giolito, ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] dei Baroncelli) e mostra chiaramente il luogo in cui abitò l'intera consorteria: questo spiega il matrimonio del B. con la Cavalcanti, la cui faniiglia era sullo scorcio del Duecento una delle più in vista della città. Popolani grassi, quindi, e come ...
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Della Bella
Arnaldo D'addario
Anche D., per bocca di Cacciaguida, riconosce (Pd XVI 127) a questo ramo di più antica e potente consorteria originaria di Settimo l'onore che, secondo la tradizione, le [...] , uno di essi è console dei mercanti fiorentini, insieme a un Cavalcanti e a un Fifanti; nel 1202 un ‛ Rainerius ' è console aver avuto figli. L'altra figlia di Giano, Caterina, sposò Guido Castellani, figlio di uno dei podestà di Pisa, e nel 1317 ...
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pigliare
Alessandro Niccoli
Ricorre con media frequenza in tutte le opere sicuramente dantesche; numerosi esempi anche nel Fiore; manca nel Detto.
Nella sua accezione fondamentale esprime l'idea dell'includere [...] ammirazion vo' che ti pigli; un uso analogo si ha anche nel Cavalcanti Li mie' foll'occhi 7 " sospiri e dolor mi pigliaro ". " (" Non est hoc opus improvide assumendum... ", Guido da Pisa).
Si riferisce ugualmente alla sfera dell'esperienza ...
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Sennuccio, la tua poca personuzza
Eugenio Ragni
L'attribuzione a D. di questo sonetto (Rime dubbie VI; schema abba abba; aba aba, rime in -uzza e -uzzo) si basa sostanzialmente sulla rubrica (" S[one]tto [...] tipo analogo Guata, Manetto, questa scrignutuzza del Cavalcanti è nel Chigiano attribuito a D., mentre Deh guata, Ciampol, ben questa vecchiuzza attribuito a Cecco Angiolieri, Guido Mazzoni conclude per l'attribuzione del sonetto a D., già apparsa ...
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De gli occhi de la mia donna si move
Eugenio Chiarini
Sonetto assegnato a D. nella raccolta Giuntina (1527) e registrato dal Barbi tra le " Rime del tempo della Vita Nuova ": " stilnovistico tipico, [...] nato sotto il segno della poesia ‛ dolorosa ' di Guido (piove, paura, tremare, paurusi) e s'apparenta Boyde (D.'s lyric Poetry, Oxford 1967, II 86). Si vedano inoltre: G. Cavalcanti, Rime, a c. di G. Favati, Milano-Napoli 1957; N. Sapegno, D., ...
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Ne li occhi porta la mia donna Amore
Mario Pazzaglia
. - Sonetto della Vita Nuova (XXI 2-4), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime [...] Io voglio del ver e Vedut'ho la lucente stella dïana e al Cavalcanti di Avete 'n voi, Biltà di donna e Chi è questa osserva il Sapegno nel suo commento (Firenze 1957, p. 76), mentre Guido esalta " una bellezza pur sempre umana e fisica ", D. tende ...
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Vecchietti (Del Vecchio)
Arnaldo D'addario
Quest'antica casata fiorentina, della quale D. (Pd XV 115) fa ricordare da Cacciaguida la sobrietà dei costumi unita all'importanza politica e all'influenza [...] V. (Malispini, Villani, Boninsegni, Pitti, Cerretani, Cavalcanti, Ridolfi, Cambi, Capponi) sono state utilizzate, insieme II, Firenze 1642, 385; ID., Albero e istoria della famiglia dei conti Guidi, ibid. 1640, 80; V. Borghini, Discorsi, a c. di D ...
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trenta
Bruno Bernabei
Il numerale è attestato sette volte in D., che lo assume in prevalenti funzioni di aggettivo.
Ricorre in calcoli cronologici: Cv II XII 7 in picciol tempo, forse di trenta mesi, [...] 10 quella ch'è sul numer de le trenta, dal celeberrimo Guido, i' vorrei. Accertato che le trenta deve interpretarsi quale un
Bibl. - L. Di Benedetto, Tra gli amori di D. e del Cavalcanti, Napoli 1928, 13 n. 2; G. Mazzoni, Almae luces malae cruces, ...
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Deh ragioniamo insieme un poco, Amore
Lorenzo Polato
Il sonetto (in Rime LX) figura nella Raccolta Bartoliniana, oggi dell'Accademia della Crusca, nel codice 1289 dell'Universitaria di Bologna, nel [...] guadagnerà più tardi ". A quest'epoca, anteriore all'influenza drammatica del Cavalcanti, e sotto la lezione del Fiore, il De Robertis riporta i sonetti Cavalcando l'altr' ier e Guido, i' vorrei, che giudica non lontani da questa lirica. In entrambi ...
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cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....