INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] nella chiesa quest'inni, come per infervorarsi; e si discolpa d'aver introdotto l'usanza. Segno che era nuova e non da inno Ut queant laxis per S. Giovanni Battista: da cui Guidod'Arezzo trasse il nome delle note musicali); Paolino II patriarca di ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] , Ermanno Contratto ed altri per rimuovere ulteriori irregolarità con l'uso di segni di più facile comprensione. Finalmente Guidod'Arezzo, che aveva introdotto il sistema delle quattro linee, costituenti il rigo musicale, presentò nel 1026 al papa ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] succedettero in Francia fino al 1823, anno in cui fu espulso. Appartengono a questo lungo periodo un lavoro (1811) su Guidod'Arezzo, che è di gran lunga meno notevole dei suoi scritti politici, ispirati alle dottrine e all'esempio di Pietro Giannone ...
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La sillaba fa venne in uso, nel linguaggio musicale, durante il sec. XI, quando il sistema d'insegnamento ideato da Guidod'Arezzo s'era diffuso per le scuole d'Italia. Essa era la prima sillaba del quarto [...] semiverso dell'inno a S. Giovanni, dal quale sorsero, nell'applicazione del sistema guidoniano, la teoria dell'esacordo e i nuovi nomi delle note dell'esacordo stesso (ut, re, mi, fa, sol, la). Nella pratica ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] l'influenza della scuola parigina) divenne più precisa mediante l'adozione del rigo; riforma ch'ebbe ardente propagatore Guidod'Arezzo (v.). Altri progressi furono compiuti nel sec. XI.
In margine della musica religiosa si sviluppava intanto la ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] Citeremo ancora: alcune esperienze di Boezio sulle corde e sui tubi d'organo, che però non diedero più di quanto era già noto ai Pitagorici, l'uso introdotto da Guidod'Arezzo del monocordo a cavalletto mobile, limitante la lunghezza della corda, per ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] in Italia nella prima metà del sec. XI; e si lascia sentire nel lessico di Papia, nei trattati musicali di Guidod'Arezzo, e in quel confuso lavorio retorico e giuridico tra cui cresceranno Lanfranco e Pier Damiani. Tenui segni, per ora.
Migliori ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] il V ed il VI propter subiectam imperfectionem, diceva Guidod'Arezzo (onde si consigliava di scendere al re grave, chiudendo sibbene come altri quattro modi nuovi, simili agli otto più antichi.
D'altro lato, il si bemolle rende le scale di re, mi e ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] generale ellenica i nomi delle lettere dall'A al P; e il tentativo fu attribuito a Boezio). Poco prima dei tempi di Guidod'Arezzo fu aggiunta al grave la nota sol, cui venne dato il nome della lettera greca Gamma, mentre altri quattro suoni erano ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] Efeso e il povero marito vi è detto inumato Graeco more, e d'altra parte in Pergamo è posta la scena dell'alunno sedotto accennata del vetro infrangibile vien raccontato dal famoso musicista Guidod'Arezzo nella sua lettera De ignoto cantu al mionaco ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...