DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] castello di Oriolo, situato nelle vicinanze di Forli ma sottoposto alla giurisdizione temporale della Chiesa ravennate. Pochi anni dopo si trovò coinvolto nella rivolta antipapale dei Comuni romagnoli, promossa principalmente dal ravennate Guidoda ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] conosciuta è quella che lo vide nel 1335 difendere Guidoda Carignano, in opposizione comune ai Montefeltro, nel : egli seguì le trattative di pace riguardanti Perugia e Città di Castello, occupando poi (1( nov. 1368) militarmente quest'ultima a ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] con Albornoz è documentata dalla sua presenza al giuramento di Guidoda Polenta (5 gennaio) e dal ruolo di commissario del di L. Frati - A. Sorbelli, in RIS, XVIII, 2, Città di Castello 1902, p. 72; Benoît XII (1334-1342). Lettres communes, a cura di ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...] di Venezia, avevano costruito saline presso Chioggia e un castello per difenderle. Era l'occasione che il C. attendeva e successivamente, nel luglio del 1334, Beatrice di Guidoda Correggio. Privo di figli legittimi, lasciò quattro figlie naturali ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] sede episcopale lagunare destinata a divenire la diocesi di Castello, e del monastero di S. Michele Arcangelo di in seconda posizione, dopo quella dell'arcivescovo milanese, Guidoda Velate; contestualmente il M. partecipò anche alle sedute ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] ritirarsi prima nel castello di S. Maria di Velate, presso Varese, poi in quello già menzionato di Castiglione Olona, dove subì l'assedio dei patarini. La situazione di stallo si protrasse sino al 1071, anno della morte di Guidoda Velate (21 agosto ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] Verona, ove era tornato nel 1331 al seguito di Guidoda Correggio, e ove nel 1332 (11 marzo) nomina Edizioni: Le rime di P.A. [a c. di] G. Crocioni, Città di Castello 1903 (ed. scorretta; nuova ed. critica in corso presso la Facoltà di Lettere di ...
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Ubaldini, Ruggieri della Pila, arcivescovo di Pisa
Renato Piattoli
Per molto tempo è rimasto incerto a qual famiglia appartenesse. Era dei Durando, secondo l'Ughelli, e a quel tempo c'era chi lo voleva [...] politiche della Toscana e di D., quello dei signori del castello della Pila, e nel momento in cui la stirpe brillò per un altro personaggio di grande interesse dantesco, al conte Guidoda Montefeltro, che secondo la prassi già instaurata per il ...
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ORDELAFFI, Scarpetta
Alma Poloni
ORDELAFFI, Scarpetta. – Nacque a Forlì, probabilmente negli anni Sessanta del Duecento, da Tebaldo Ordelaffi; non si conosce il nome della madre.
Le prime attestazioni [...] atto, dal forte valore dimostrativo, la famiglia, guidatada Scarpetta, si proponeva come punto di riferimento delle castello, ma subirono una grave sconfitta. Nel 1308 gli eserciti di Forlì, Imola e Faenza, capitanati da Scarpetta e da Federico da ...
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visione mistica
Vincent Truijen **
Nelle opere di D. ci s'imbatte spesso in sogni che presagiscono il futuro e in visioni che, per il modo in cui sono descritte, hanno il carattere di fenomeni mistici. [...] misticismo bonaventuriano nella D.C., Città di Castello 1935). E, infine, s. Bernardo che guida D. sino al termine della sua o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, If II 8), ed è da ritenere col Nardi (cit. in bibl.) che il clima religioso dell'epoca ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...