L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] è più ricca in poesia che in prosa, a parte i casi di prose molto sostenute retoricamente, come le Lettere di Guittoned’Arezzo, o di prose per la loro storia a contatto con altre lingue, come lo sono col francese le prose dei romanzi arturiani ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] letterarie, come quelle di Cielo d’Alcamo o di Guittoned’Arezzo.
L’isolamento della trattazione dantesca, come ➔ Melchiorre Cesarotti, che fa riferimento alla lingua degli indiani d’America, divisa in modo tale da non costituire la lingua di ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] antichi nemici ghibellini fuorusciti. Trascorre il 1302 e l’inizio del 1303 fra Arezzo, il Casentino, e la Romagna. Fra il marzo 1303 e il giugno del caposcuola detestato da Dante, Guittoned’Arezzo, si riducono drasticamente nella poesia di ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] nei modi di diffusione e nella tradizione manoscritta, ma con incroci significativi: tra gli autori più antichi si ricordano Guittoned’Arezzo e Iacopone da Todi, l’autore maggiore in un insieme per lo più di anonimi, che utilizza anche spunti ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] che l’alta umiltà mia
vad’a forza l’orgoglio vostro abbassando
(Guittoned’Arezzo, son. X, 12)
I verbi di movimento (➔ movimento, verbi Hist. Franc. II, Prol.)
in cui le storie dei re d’Israele non sono state precedentemente citate, o ancora:
(9) dum ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] . Testi e concordanze, a cura di A. Volpato, Pistoia, Provincia romana dei Frati predicatori-Centro riviste, CD-ROM.
Guittoned’Arezzo (1990), Lettere, edizione critica a cura di C. Margueron, Bologna, Commissione per i testi di lingua.
Il Novellino ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] infine un’integrazione del testo, per rendere comprensibile il passo, se non anche per esigenze filologiche (come spesso nella poesia dei primi secoli: «[O] caro padre meo» è l’incipit di un sonetto di Guido Guinizzelli a Guittoned’Arezzo). ...
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Filologo francese (n. Roma 1910 - m. 1994); dal 1958 professore alla Sorbona. Si è occupato prevalentemente della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento, di storia della lingua e di critica [...] règle des unités, 1940; Sur l'oscillation syllabique dans la poésie italienne du XIIe siècle, 1951; Recherches sur Guittoned'Arezzo, 1966). Con G. Folena ha diretto il dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, edito da Sansoni e Larousse (1981 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 9 veo del sonetto 9 e di altri casi) coinvolge "forme […] interpretabili come sicilianismi", secondo quanto osserva Leonardi [in Guittoned'Arezzo, 1994, p. 28]).
Un discorso analogo si può fare per gli esiti di vedere. Senza duplicare i dettagli dei ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...