MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] . Cecchi - N. Sapegno, I, Le origini e il Duecento, Milano 1965, pp. 296, 309, 325; C. Margueron, Recherches sur Guittoned’Arezzo. Sa vie, son époque, sa culture, Paris 1966, pp. 230-232; W. Pagani, Repertorio tematico della scuola poetica siciliana ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] Duecento nell'Italia centrale, dando vita alla poesia siculo-toscana di cui Guittoned'Arezzo fu l'iniziatore. Anche Pisa fu uno dei centri in cui Guittone contava numerosi seguaci: Jacopo Mostacci, Betto Mettefuoco e altri, poeti contemporanei di ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] del suo un po' meno giovane amico Guido Cavalcanti avveniva in quel penultimo decennio del secolo XIII in cui Guittoned'Arezzo esercitava ancora in Toscana un'influenza da caposcuola che durava da circa un trentennio, e divenuta sempre più efficace ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 9 veo del sonetto 9 e di altri casi) coinvolge "forme […] interpretabili come sicilianismi", secondo quanto osserva Leonardi [in Guittoned'Arezzo, 1994, p. 28]).
Un discorso analogo si può fare per gli esiti di vedere. Senza duplicare i dettagli dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] disiri,126 sì che poi sappi sol tener lo guado.Lo moto e la virtù d’i santi giri,come dal fabbro l’arte del martello,129 da’ beati motori di Andrea Cappellano all’amore mistico dipinto da Guittoned’Arezzo e dai poeti siciliani, mentre in ambito ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] dei Cavalcanti e dei Buondelmonti, “Novelle ti so dire, odi, Nerone”; gli altri ispirati a polemica letteraria contro Guittoned’Arezzo, accusato di insipienza filosofica e di incapacità espressiva “Da più a uno face un sollegismo”; il mottetto agile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] trascrizioni toscanizzate), e poi dai poeti stilnovisti bolognesi e toscani, ma non dai poeti siculo-toscani e da Guittoned’Arezzo, accusati di scelte municipali e dialettali.
Oltre che essere illustre il volgare sommo dovrà essere anche cardinale ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] in Toscana (fasc. VI, racchiuso tra Guido Guinizzelli e Bonagiunta Orbicciani), e per arrivare poi al grande corpus di Guittoned'Arezzo (fascc. VII-VIII) e agli autori fiorentini (nomi minori nel fasc. IX, poi l'imponente Chiaro Davanzati nei fascc ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Torino 1989, pp. 135-174, 345-352; C. Calenda, "Esilio" ed "esclusione" tra biografismo e mentalità collettiva: B. L., Guittoned'Arezzo e Guido Cavalcanti, in L'exil et l'exclusion dans la culture italienne. Actes du Colloque, Aix-en-Provence… 1989 ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] ', due volte; così anche in III IV 5); Pg XXVI 125 di grido in grido... [a Guittoned'Arezzo] dando pregio.
Nella frase ‛ d. mossa ', cioè " spingere " per far cadere, in If XXXIII 126 Cotal vantaggio ha questa Tolomea, / che spesse volte l'anima ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...