«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , accanto all’educazione, alla legislazione e al «point d’honneur», la morale dell’onore. Più che Madame de Staël, François Guizot, Jules Michelet e dello stesso Stendhal, più che gli inglesi italofili, da Percy Bysshe Shelley a John Ruskin, più che ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] La vita dis. Domenico (La Pragmalogia cattolica, X [1841], pp. 5-66); nel 1838 conobbe a Parigi anche il Guizot, con cui mantenne una lunga corrispondenza.
Alla morte del ministro degli Esteri lucchese Ascanio Mansi (1840) il B. sembrò destinato ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] e la vita monastica, riparò a Parigi, donde, poco dopo, munito di passaporto francese, rilasciatogli (pare) dall'autorità del Guizot, entrò in Svizzera, domiciliandosi a Losanna. E qui le autorità cantonali vodesi non si opposero a che vi risiedesse ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] nella difesa delle prerogative della Chiesa in Francia, profittava dei suoi buoni rapporti con il primo ministro F. Guizot per parlare, già all'inizio del 1848, dell'eventualità di un intervento militare francese in difesa del potere temporale ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] gennaio 1844, lo stesso Tocqueville (v., 1962-1990; tr. it., pp. 106-107). Analogamente il protestante Guizot minimizzava i dissensi tra cattolicesimo, protestantesimo e philosophie, sottolineava la necessità di rinnovare lo spirito religioso nella ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] a Cavour, dietro la sua visione della questione religiosa ci fu l’influenza del pensiero liberale (Constant, Guizot, Tocqueville, Lamennais, ecc.), ma anche la frequentazione di alcuni ambienti del protestantesimo ginevrino (Vinet), da cui egli ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nel 1843 e L'ebreo errante di E. Sue avevano provocato una forte opposizione alla Compagnia di Gesù. F.-P.-G. Guizot inviò a Roma nell'ottobre 1844 Pellegrino Rossi per ottenere dal papa la dispersione della Compagnia in Francia. Per evitare mali ...
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