Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] al di là delle Alpi occidentali; e nel 491-492 essi dilagarono nella valle del Po al comando del re Gundobádo, provocando danni gravissimi e sottraendo migliaia di coltivatori alle campagne della Liguria per portarli con sé sui campi della Gallia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] effetti sono ben visibili nella prolifica produzione legislativa della seconda metà del V secolo. Presso i Burgundi, il re Gundobado promulga la Lex Romana Burgundiorum; i Visigoti nel 459 rompono il patto di foederatio con l’impero, stipulato nel ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] causa sin dagli inizi. A questo proposito, il nuovo re d'Italia gli chiede di andare dal re dei Burgundi, Gundobado, per negoziare il riscatto dei prigionieri italici. Infaticabile, il vescovo di Pavia passa le Alpi e ottiene dal re burgundo, senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eventi sonori e politica nella Roma imperiale
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’uso ideologico della musica da parte [...] noto come esperto del sapere musicale” (quod te eruditionis musicae peritum esse noueramus).
Analogamente, furono cercati per Gundobado, re dei Burgundi, due oggetti straordinari (e i tecnici per farli funzionare) descritti nelle relazioni dei legati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] (506), ossia una raccolta di leggi romane perlopiù tratte dal Codex Theodosianus. Oltre alla Lex Gundobada voluta dal re dei Burgundi da cui prende il nome, Gundobado appunto, alla fine del V secolo risale anche il nucleo più antico delle legge dei ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] (649-672), e pubblicata verso il 654. Nel regno dei Borgognoni si ebbe la Lex Burgundionum, dovuta al re Gundobado (474-516).
Il gruppo franco annovera come testi più notevoli la compilazione salica e quella ripuaria. La Lex salica contiene ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] di Alarico II, si legò pure ai Burgundi, concedendo l’altra sua figlia Ostrogota a Sigismondo, il figlio del re Gundobado, e ai Turingi, dando in sposa al loro monarca Ermanfredo una propria nipote, di nome Amalaberga.
Tale strategia non impedì ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , a fianco del re, quella influenza politica ch'ebbe altrove. Ariani i Visigoti, e, per influenza di questi, i Burgundî sotto Gundobado, reso però moderato dall'opera di S. Avito, vescovo di Vienne, e più dalla simpatia dei cattolici per il franco e ...
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