Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] ; A. Loria, Il valore della moneta, 2ª ed., Torino 1901; C. Supino, Il mercato monetario internazionale, Milano 1910; G. DelVecchio, Teoria dello sconto, Roma 1915; G. Prato, Problemi monetarî e bancarî nei secoli XVII e XVIII, Torino 1916; Banca ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] 1898; M. Fanno, Le banche e il mercato monetario, Roma 1912; G. DelVecchio, Teoria dello sconto, in Giorn. degli econ., 1914; id., Ritorni alla teoria ferrariana del credito, Pavia 1930; id., Il mercato monetario, in Annali di Economia, 1927; id ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] governo De Gasperi fino al 23 maggio 1948, sempre al ministero del Tesoro, a fianco dei ministri Epicarmo Corbino, Giovanni Battista Bertone, Pietro Campilli e GustavoDelVecchio; in questa veste si occupò molto delle retribuzioni e delle pensioni ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , colonizzata da emigrati di varie parti delvecchio territorio tedesco, questi hanno trasportato le sua opera di suprema valorizzazione del contrappunto nell'armonia moderna non erano quelle che il gustodel momento domandava. Lo stesso suo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , ma in cui già appare quel sentimento e quel gustodel colore che caratterizza l'arte di quest'epoca, vengono i soprattutto nell'illustrazione di libri sacri.
Tra i libri delVecchio Testamento, la tradizione antica prevale nella Genesi di Vienna ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ., Bari 1925; G. DelVecchio, Lezioni di filosofia del diritto, Città di Castello 1930.
Storia del diritto.
Non poteva sorgere arbitrî della scuola del diritto naturale, la scuola storica tedesca, della quale, se parve fondatore Gustavo Hugo, fu ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] : il Vestri, Gustavo Modena, Augusto Bon, Ernesto Rossi, la Marchionni, la Pezzana, ecc.
Passata nel 1888 in proprietà dell'Ospizio dei vecchi settuagenarî, e restaurata con nuovo portico sulla facciata, l'Arena del Sole ha notevolmente trasformato ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] una delle sottocommissioni, dal compianto Gustavo Bonelli, né la parte nlativa delvecchio codice spagnolo del 1829, altre hanno preso a modello il codice portoghese del 1833. Qualche originalità hanno infine i codici del Chile, dell'Argentina, del ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] stesso dire, al "gustodel nostro secolo" che pare "non aggradire i libri [...] di qualche volume" - all'"uso del secolo", il cui al Signore". Divampino questi bruciando le scorie residue delvecchio "cuore" già "puzzolente letamaio di affetti ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] [...] negli Stati veneti si diffuse un'intensa curiosità di ῾gusto', per cui le opere dei filosofi si lessero, si discussero delvecchio sistema è la giustizia; qui davvero le riforme sono rivoluzione: il 16 maggio è decretata la "chiusura del ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....