Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] Chiesa cattolica e la secolarizzazione, Torino 1993, p. 10; Gustavo Guizzardi, Potere ideologico, organizzazioni e classi sociali, in La e nega che la D.C. sia la reincarnazione delvecchio "Partito clericale", poiché quest'ultimo era organismo di ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] , il rodigino Gustavo Piva che spariva a sua volta dalla scena veneziana il 12 maggio del 1943 surrogato dall a sedi ebraiche e una incursione nel Ghetto con bastonatura delvecchio e semicieco rabbino avevano dato la misura della "anormalità" ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] [...] negli Stati veneti si diffuse un'intensa curiosità di ῾gusto', per cui le opere dei filosofi si lessero, si discussero delvecchio sistema è la giustizia; qui davvero le riforme sono rivoluzione: il 16 maggio è decretata la "chiusura del ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] nuova" delle altre città italiane); 2. del banchiere Gustavo Koppel (facoltoso finanziere, dilettante di violoncello un buon tasso di conservazione di figure e figuri delvecchio regime: vedi il ragioniere tesoriere Brenna, tiranno amministrativo ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] vi è un ampliamento dei lavori. Si demoliscono i muri delvecchio campanile, l'ufficio dei pesi e misure e un banco di sormontato dalla vera. Su queste tecniche di costruzione si v.: Gustavo Boldrin-Giovanni Dolcetti, I pozzi di Venezia. 1015-1906, ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] nuova grandiosa costruzione al posto delvecchio ospizio e di una casa contigua. A sua volta, la vecchia sede sarà trasformata in 1577, p. 7.
46. I pozzi di Venezia, a cura di Gustavo Boldrin - Giovanni Dolcetti, Venezia 1910, pp. 147, 151, 158. ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] le pp. 38-41, con la difesa, controcorrente, della ‘modernità’ delvecchio stadio in laguna da parte di un abitante in terraferma). E da -533 e 534-535.
112. La cartolina di Gustavo Corinaldi, ebreo veneziano, spedita al libraio Rigattieri dal campo ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] primo caso, si inseriscono nel contesto del clima postunitario, del ‘self-helpismo’ italiano (Gustavo Strafforello e Michele Lessona) e dell anni Novanta c’è un’anima nuova, insoddisfatta delvecchio mutualismo, vicina all’operaismo economico e alle ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] l'elegante, versatile pittore Bossi; o il circolo delvecchio Monti, facile lusingatore di giovani; o quello assai al Cattaneo piuttosto enfaticamente (l'enfasi faceva parte del suo mestiere; chi scriveva era Gustavo Modena) nel '50: «Voi siete la ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] (ministro nel primo governo Berlusconi) e il giornalista Rai Gustavo Selva. Il modo in cui Fiori spiega la sua adesione via dell’Umiltà (la stessa della sede delvecchio Ppi sturziano) si colloca la sede capitolina del Club. Il 18 gennaio 1994 si dà ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....