BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] dirette e peggio amministrate. Assunta l'impresa delvecchio Teatro Re di Milano (aprile 1844), il ; G. Sabbatini, Drammi storici e memorie, Torino 1864, p. 354; F. Bonazzi, Gustavo Modena e l'arte sua, Città di Castello 1884, p. 32; G. Costetti, La ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] prevalenza da tutto ciò che è insolito e diverso: dal "gusto d'osteria" dei genovesi che hanno il malvezzo di colorare le era stata della novella III (ottava 59, vv. 7-8) del "vecchio" abate.
Il 20 febbraio 1790 si era spento l'imperatore Giuseppe ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] il C. era immerso anche per ragioni familiari. Il fratello Gustavo (1812-67), l'unico di cui si hanno notizie, partendo purezza della lingua e del primato toscani, dimostrasse tanta simpatia per uomini e ambienti delvecchio Piemonte (da I. Giulio ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] tra le quali la Merope di Voltaire e il Gustavo Wasa di A. Piron.
Nel 1777 il G. vien el lovo a magnarmelo sul piato" (Mengon). L'incubo che disturbava i sonni delvecchio G. era: "voi pur strenzer la tazza", che conteneva le miracolose "giozze", " ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] modo allievi o frequentatori delvecchio e venerato maestro livornese. del primo decennio e arriva alle soglie della Grande Guerra. Risale al 1908-09 - grazie all'intercessione dell'amico scultore collezionista Mario Galli - l'incontro con Gustavo ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] di Firenze, Firenze 1911, pp. 145 s., 177 s., 204-06; E. Amendola Kühn, Vita con G. Amendola, Firenze 1960, ad Ind.;G. DelVecchio, A.C., in Giorn. degli economisti, s. 3, XXVII (1916), 2, pp. 266-68; R. Michels, A. C., in La Riforma sociale, XXIV ...
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COMPARINI (Comparini Rossi), Pietro
Mario Bencivenni
Nacque a Montecatini Val di Cecina (Pisa) il 2 dic. 1833 da Pietro e da Annunziata Mori. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze presso cui [...] prestigio (Poggi, 1909). Il Fenzi, per conto del socio e congiunto Gustavo Oppenheim, gli affidò l'incarico di progettare e , capolavoro delvecchio maestro Giuseppe Poggi, che influenzò sensibilmente gran parte delle costruzioni del nuovo quartiere ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] città". Il Colonna chiese soccorso al Liberati, suo vecchio collega: "il signor Arcangelo... ha risposto con una Oxford. Nasceva allora, nell'Inghilterra di gusto classico che onorava Palladio, quel culto del C. che sopravviverà all'oblio italiano, ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] Memorie, p. 126) e allestì due sue "operine" (Il buon vecchio e La cantatrice, la prima perduta, la seconda pubblicata più tardi con di essi depositato negli ultimi decenni, corrompendo il gustodel pubblico e deprimendo l'arte degli attori. Con la ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] significativi del fenomeno artistico considerato. Nel testo sono prefigurati molti successivi cambiamenti di gusto ( cui il B. si sentiva in maggior consonanza.
Nel 1958, già vecchio, il B. pubblicò Essays in Appreciation (London, Chapman and Hall), ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....