BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] poi tornato allo stato laicale, Gustavo Verdesi, che aveva fatto parte del gruppo di Nova et vetera, nell'eremo di S. Donato, una casa semidiruta delvecchio cenobio benedettino sulle pendici del monte Autore, nei Simbruini (si veda Pellegrino..., ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] protestanti: alla pubblicazione del Nuovo Testamento, avvenuta nel 1976, ha fatto seguito nel 1985 quella delVecchio Testamento.
10. del messaggio cristiano, la teologia cattolica della liberazione, presente soprattutto nell'America Latina (Gustavo ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] su posizioni moderate e conciliatoriste, molto vicine a quelle delvecchio «Giornale di Roma». A fondarlo è un gruppo
8 Il vescovo Moreno riesce a coinvolgere nell’impresa anche Gustavo Cavour e Antonio Rosmini, oltre al futuro arcivescovo di Torino ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Milano, tra cui Mario Apollonio, Gustavo Bontadini, lo scrittore e politico Dino Del Bo ma anche padre David Maria Italia è l’erede diretto delvecchio socialismo massimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile sul piano politico» ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] dell'ideologia nel Vecchio Continente corrisponde qui a un certo ambiguo trionfalismo del modello americano anni sessanta Gustavo Gutiérrez, il padre della teologia della liberazione: ‟Da tempo si parla, nel mondo cristiano, del problema sociale ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] abbattimento dell'albero della libertà. La mattina del 9 marzo, ristabilito il vecchio governo, percorse nuovamente la città con la suoi estimatori vi furono Caterina II, Leopoldo di Toscana, Gustavo III di Svezia, Luigi di Baviera, Goethe, Sismondi, ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] stravagante figlia di Gustavo Adolfo un elemento di ordine e di stabilità. Già nei primi mesi del 1656 a Roma dell'A. all'inizio del sec. XIX era ancora presso i suoi discendenti nella villa Rinuccini di Empoli Vecchio. I documenti riguardanti i ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] Colombo, Gustavo Bontadini) in una serie di incontri nei quali si svolge un serrato confronto sul tema dell’assetto del futuro Stato che avrebbe spezzato il rapporto con quel mondo laico, vecchio anch’esso ma bene ancorato nella difesa democratica»110 ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] metteva in guardia il fratello Luigi contro i nuovi gusti filosofici piuttosto anti-intellettualisti maturati nell’esilio – metodo, nelle vecchie posizioni, ma può e deve rendersi conto del suo ambiente e del suo tempo, approfittando del buono che ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] i socialisti, a prescindere dalla presenza del noto sindacalista della vecchia Fiom. Ma la favorivano anche gli salari. Contributi per una storia del movimento sindacale in Italia, Milano 1977, pp. 21-26.
32 Infatti Gustavo De Santis indica in 30 gli ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....