Diplomatico e militare svedese, nato il 4 settembre 1755 da Fredrik Axel (v.). Prese parte alla guerra d'indipendenza nordamericana nel 1780-1782; rimase poi per lungo tempo alla corte di Francia, dove [...] . Anche dopo l'inizio del movimento rivoluzionario, egli si trattenne a Parigi fino al 1791, come ambasciatore personale del re Gustavo III, organizzando anzi nel 1791 lo sfortunato tentativo di fuga della famiglia reale di Francia. D'accordo col re ...
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Letterato, nato a Cagliari nel 1634 di nobile famiglia. Seguì, nel 1648, il padre Giovan Battista, che l'anno avanti s'era rifugiato a Napoli, protetto dal viceré Oñate contro persecuzioni sofferte in [...] Schettini, e ne seguì, poetando, le orme, per restaurare il gusto corrotto del secolo. Pur non riuscendo poeta vero, il B. Palermo 1888; id., Ancora dell'Antimarinismo, ibid. 1890; V. Caravelli, Pirro schettini e l'Antimarinismo, in Atti della R ...
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Storico prussiano fra i più importanti dell'ultima generazione. Nato il 21 gennaio 1853 a Magdeburg, morto a Charlottenburg il 25 giugno 1922. Paralizzato fin dall'infanzia, studiò a Gottinga e a Berlino, [...] , poi storia sotto la guida di Nitzsch e di Giovanni Gustavo Droysen; infine, quale segretario, entrò nel cenacolo di Leopoldo Ranke Luise, ein Lebensbild, Berlino 1908.
Bibl.: V. la commemorazione di Melle Klinkenborg in Korrespondenzblatt des ...
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Filosofo, nato a Milano il 27 marzo 1903; prof. di filosofia teoretica nell'università di Pavia (dal 1949) e nell'università cattolica del S. Cuore di Milano (dal 1951). Sostiene una "metafisica neoclassica, [...] Rovighi, Gnoseologismo e metafisica in due libri recenti di G. B., in Rivista di filosofia neoscolastica, 1952, p. 522-28; V. A. Bellezza, "Dal problematicismo alla metafisica" di G. B., in autori varî, Filosofia e psicopatologia, Milano 1952, p. 113 ...
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La parola non ha un significato costante e dal punto di vista architettonico ben definito. Talvolta si designa con essa (v. Diz. tecn. dell'arch., Firenze 1884) il terrazzo superiore dell'edificio; talvolta, [...] nel palazzo Niccolini ora Ferraioli, nei palazzi Chini, Bonaparte, Altemps, ecc., nel palazzo Palombara ora demolito. Per essi l'architettura regolare e massiccia del Seicento acquista elementi dissimmetrici e pittoreschi (v. tavv. CXXI e CXII). ...
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LUISA ULRICA regina di Svezia
Nacque il 24 luglio 1720, da Federico Guglielmo I di Prussia (era quindi sorella di Federico il Grande). Sposata nel 1744 al principe ereditario di Svezia, Adolfo Federico, [...] , per l'opposizione recisa degli Stati; e dovette essere ripreso, con più fortuna, dal figlio di L. U. e di Adolfo Federico, Gustavo III (v.). L. U. morì il 16 luglio 1782 a Svartsjö.
Notevoli meriti ebbe nel campo culturale: a lei infatti si deve la ...
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GIOVANNI III re di Svezia
Nacque nel castello di Stegeborg il 21 dicembre 1537, secondogenito del re Gustavo Vasa. Fu creato nel 1556 duca di Finlandia, e nel 1562 sposò Caterina Iagellona, sorella del [...] venne a contrasto con il fratello Erik, re di Svezia (v.), che lo fece arrestare nel 1563 e detenere in prigione fino della Polonia; e con l'accordo del 1583 ottenne l'Ingria (v. svezia: Storia). All'interno, il fatto più significativo furono forse ...
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Nacque nel 1593 a Manduria da nobile famiglia, originaria d'Asti. Seguace, tra i più fervidi, del Marino, che imitò financo nella scelta dei soggetti delle sue opere e nella distribuzione delle poesie [...] 1841, I, pp. 411 seg., 447; Minieri Riccio, Notizie biograf. e bibliograf. degli scrittori napolet. fioriti nel sec. XVII, s. v., Napoli 1877, p. 47; G. Gigli, Scrittori manduriani, 2ª ed., Manduria 1896, pp. 51-92; B. Croce, Saggi sulla letterat ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] lo studio del pensiero economico italiano, 1975, pp. 72-88, e Gustavo Del Vecchio, in Il pensiero economico italiano, a cura di M. di politica economica in onore di F. C., 3° vol. (v. oltre; l’elenco fu steso da Caffè stesso per gli scritti ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] e in genere verso quel mondo di cultura e di gusto così in auge sotto il predecessore.
A., nella sua seme Werke, Leipzig 1871, pp. 305, 312, 421, 422, 441, 451; K. Brandi, Kaiser Karl V, I, München 1942, pp. 52, 63 s., 80 s., 125, e pp. 143-145, 174- ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...