Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] Deir el-Baḥrī (v.) è il più complesso esempio di questo gusto. Ma qualche generazione più tardi, il tempio di Medīnet Mādi (e muta di valore), i vecchi partiti: anche qui il gusto quotidiano di eleganza è il fatto più caratteristico, e perciò si ha ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] La pittura nell'età di Augusto, in arte Antica e Moderna, 5, 1959, p. 17 ss. Per l'arte provinciale: R. Bianchi Bandinelli, Gusto e valore dell'arte provinciale, 1942, in Storicità dell'arte classica, 2a ed., Firenze 1950, p. 229 ss.; e ibid., p. 217 ...
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SASSI, Panfilo
Giulio Reichenbach
Suo vero nome fu Sasso de' Sassi, cambiato poi per gusto letterario in Panfilo Sassi. Nacque in Modena intorno al 1455. Perduti i beni in seguito a rovesci di fortuna, [...] si ritirò a vivere in una terra del Veronese e alla città di Verona e alle sue glorie accenna in poesie italiane e latine. Di là, dopo un soggiorno a Brescia, tornò in patria, dove pare che tenesse scuola ...
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esurire
E senti' dir: " Beati cui alluma / tanto di grazia, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo disir non fuma, / esurïendo sempre quanto è giusto! " (Pg XXIV 154): " tanto avendo appetito mangiano; [...] e tanto, quanto è quale è giusto " (Ottimo). Il verbo è di pretto stampo latino (esurire, " aver fame "), e tutta la terzina riecheggia la beatitudine evangelica (" Beati qui esuriunt et sitiunt iustitiam, ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] alla poesia del Poliziano; in esse la nervosa determinazione dei contorni intensifica il senso del moto: il tutto espresso con gusto raffinato, tipico dell'ambiente artistico fiorentino del sec. 15°. Nel 1481 (o 1482) eseguì nella cappella Sistina in ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Valerio Mariani
Architetto, nato a Pistoia il 2 gennaio 1891. Il suo naturale gusto toscano per le forme nitide e profilate, sempre intese nella maggiore semplicità formale, lo [...] l'edificio nella sua moderna struttura dall'ambiente storico cittadino, vi affermò soprattutto, nei vasti ed armonici interni, il suo gusto misurato e sensibile. (Per illustrazioni, vedi XXXII, tav. CIII).
Bibl.: P.M. Bardi, in Casa bella, n. 49; A ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] che sono responsabili dell'olfatto. Infatti, una grave infezione nasale distrugge temporaneamente gran parte del nostro senso del gusto. L'uso dell'olfatto per il riconoscimento di oggetti implica la capacità di imparare a distinguere gli odori e ...
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Commediografo (Milano 1857 - Saint-Briac, Ille-et-Vilaine, 1934). Della sua copiosa produzione teatrale, di gusto naturalista, si ricorda la commedia Le Rozeno, 1891. È anche autore di numerosi studî biografici [...] di letteratura italiana, specialmente su Foscolo, Leopardi e D'Annunzio ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemme liberata (post., 1826) ...
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Poeta francese (Lione 1815 - ivi 1891), fece parte della cosiddetta Pléiade lionese; scrisse rime di gusto lieve e schietto (Sonnets humouristiques, 1858; Les rimes ironiques, 1877), poesie patriottiche [...] (Pendant l'invasion, 1871) e anche commedie (La lune rousse, in prosa, e Un grand homme qu'on attend, in versi, 1879) ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...