Pittore (Roma 1684 - ivi 1764). Ricollegandosi alla tradizione dei Carracci, studiò l'antichità e Raffaello, opponendosi al corrente gusto accademico romano, nella ricerca di un forte e appassionato naturalismo. [...] Opere principali a Roma: Morte della beata Giacinta Marescotti (S. Lorenzo in Lucina), Storie di s. Margherita della cappella Boccapaduli in S. Maria in Aracoeli, la Flagellazione (chiesa delle Stimmate), ...
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Pittore (Saragozza 1734 - Madrid 1795). Dal 1767 fu a Madrid, pittore di corte di Carlo III. Artista di gusto accademico, ma felice nei ritratti, alcuni dei quali furono attribuiti a F. Goya di cui era [...] suocero. Dipinse numerosi affreschi decorativi nei palazzi reali di Madrid, La Granja, Aranjuez, ispirandosi a G. B. Tiepolo e a C. Giaquinto, pur attenendosi al classicismo di A. R. Mengs ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] con B.S. Ingemann, C. Hauch, ecc.), ma solo influire su di esso con un richiamo al senso della realtà, al buon gusto: il quale favorì il sorgere di una nuova poesia, di fondo romantico e di tono realistico, ispirata alla vita quotidiana, con accenti ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] nel caso della vista, onde meccaniche nel caso di udito e tatto) o chimica (molecole e ioni sia nel caso del gusto che dell’olfatto). In realtà, anche i segnali fisici vengono tradotti in messaggi chimici dai nostri organi di senso, per cui una vera ...
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Con questo nome si indicano tanto le piante di alcune specie del genere Coffea, appartenente alla famiglia delle Rubiacee, quanto i loro semi che costituiscono la ben nota droga, e anche la bevanda che [...] la lavorazione con acqua dà invece i cosiddetti "lavati" o lavados, che sono di gran lunga superiori in rendimento e gusto.
Il sistema secco è maggiormente diffuso. Il caffè appena colto viene raccolto nelle aziende annesse alle grandi piantagioni e ...
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Scrittore italiano (n. Reggio Emilia 1947). Docente di estetica all'univ. di Bologna. Nelle sue storie predomina il gusto del paradosso e l'attenzione a figure marginali ed eccentriche, che meglio rappresentano [...] la visionarietà dell'esistenza umana. Al suo romanzo più noto, Il poema dei lunatici (1987), si è ispirato il regista F. Fellini per il soggetto del film La voce della Luna (1990). Ha scritto anche: Le ...
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THORMA, János
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Halas il 24 aprile 1870. Studiò con Hollósy, iniziatore del gusto del plein-air in Ungheria; poi a Parigi, sotto l'influenza di Bastien-Lepage.
Suo [...] assunto è quello di rendere in una luce di plein-air grandi composizioni di contenuto storico-letterario: I sofferenti (1891); I martiri nazionali di Arad (1896); Pax vobiscum (1897); Il primo di ottobre, ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di un gusto arcaistico (v.) o arcaizzante (v.), si trovano a varie riprese nella scultura e nell'architettura greca, specialmente a partire dall ...
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FRANCHI, Raffaello
Scrittore, nato a Firenze il 20 maggio 1899, ivi morto il 21 aprile 1949; formatosi nel gusto della Voce e della Ronda, fece poi parte del gruppo fiorentino di Solaria.
Pubblicò varî [...] volumi di prose fra liriche e narrative (Ruscellante, Firenze 1916; Luce sulle case, Bologna 1918; Pocaterra, Firenze 1924; L'amico dei poeti, ivi 1927; Piazza natia, Torino 1929; L'equilibrista, Firenze ...
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Pittore (m. 1348), attivo a Genova. Una Madonna dell'Umiltà, datata 1346 e firmata (Palermo, Museo nazionale), di sottile gusto gotico, indica i suoi rapporti con l'arte senese. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...