Pseudonimo dell'illustratore italiano Gustavo Rosso (Torino 1881 - Milano 1950). Capace di tradurre in immagini ogni genere di storia (e soprattutto quelle per l'infanzia) attraverso un segno duttilissimo, [...] ancora di gusto ottocentesco nella cura dei particolari e nell'uso del tratteggio, fu tra i principali collaboratori (dal 1909) del Corriere dei piccoli e lavorò per diversi editori, illustrando più di 200 volumi. Tra questi sono almeno da ricordare: ...
Leggi Tutto
ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] che non arriva a creare con una logica e organica coerenza uno stile originale, come è invece quello arcaistico (v.), che è una rielaborazione manierata e ornamentale di modi arcaici in tipi e composizioni ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico inglese (n. South Shields, Tyne and Wear, 1937). Affermato regista pubblicitario, ha esordito nel lungometraggio col notevole The duellists (1977). Dotato di tecnica smagliante, [...] senso del ritmo e spiccato gusto figurativo nella messa in scena, ha diretto film di fantascienza di spettacolare confezione come Alien (1979) e Blade runner (1982); è tornato alla ribalta dopo un periodo di appannamento con il fortunato Thelma and ...
Leggi Tutto
Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] Suo capolavoro è la reggia di Caserta (1752-73), che dal punto di vista stilistico costituisce la più grandiosa espressione di quel rinnovamento classico che è base del pensiero vanvitelliano.
Vita e ...
Leggi Tutto
Termine usato nel 17° sec. come equivalente di pittorico e opposto di scultoreo (M. Boschini, 1664); è entrato nella terminologia critica nell’accezione elaborata dai teorici inglesi settecenteschi come [...] categoria di gusto, in riferimento alla raffigurazione di una natura selvaggia, caratterizzata dalla presenza di rovine. In tale contesto il carattere p. è attribuito a un tipo di scenario naturale libero e fantasioso, ispirato ai paesaggi di S. Rosa ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1843 - Buzenval 1871), figlio di Henri-Victor. Allievo di L. Lamothe e A. Cabanel; ebbe il Prix de Rome (1866); poi (1869) fu in Spagna e (1870) a Tangeri; il gusto romantico dell'Oriente [...] esotico e pittoresco ispirò da allora la sua opera, brillante ed eclettica (Louvre: Il generale Prim, 1869; Esecuzione sotto i califfi di Granata, 1870). Morì in combattimento, contro i Prussiani ...
Leggi Tutto
Autore drammatico, nato a Livorno nel 1821, morto a Firenze nel 1873. Col Calenzuoli il C. fu l'autore che meglio seppe contenere in limiti di buon gusto la tradizionale farsa e piegarla ad essere "commedia" [...] gaia, piena di brio. Avventure di studenti, caricature di società, fantasie ora comiche ora satiriche si succedono nelle sue farse (Meglio soli che male accompagnati, La serva del prete; Il maestro del ...
Leggi Tutto
MONNIER, Philippe
Poeta e critico svizzero di lingua francese, nato il 2 novembre 1864 a Ginevra, dove morì il 21 luglio 1911. Figlio di Marc Monnier (v.), ereditò dal padre il gusto per la storia italiana, [...] a cui dedicò la sua migliore opera critica: Le Quattrocento. Essai sur l'histoire littéraire du XVe siècle italien (1901, voll. 2).
In essa è esposto il secolo del Magnifico con sobria e pittorica grazia ...
Leggi Tutto
Chydenius, Johan
Enzo Esposito
, Medievalista (nato a Helsinki nel 1931); ha cercato, in The Typological Problem in Dante: A Study in the History of medieval Ideas (Helsinki 1958), di ricostruire il [...] gusto medievale, necessario per accostarsi storicamente alla Commedia. Tale punto di vista è quello tipologico: per esso le vicende della storia e della vita e lo stesso travaglio intellettuale del poeta si atteggiano naturalmente in modi e tipi che, ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] disprezzo per un gusto troppo letterario. La fama dello scrittore resta affidata agli “Scherzi”, satire originalissime di tutte le sventure della vita italiana nel decennio anteriore al 1849, per i quali spicca nella storia letteraria italiana del ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...