L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] 5° millennio a.C. Fin dagli inizi del 3° millennio gli orafi egiziani danno prova di possedere grande abilità tecnica e gusto per gli effetti cromatici, ottenuti con l’accostamento all’oro di pietre di colori diversi (tombe di Abido e di Giza). Ma ...
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Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza [...] e di gusto raffinato nelle arti, promosse col suo esempio, nelle sale del suo palazzo di Parigi (l'Hôtel de R.), il "preziosismo", che improntò il costume, il linguaggio, la letteratura francese nella prima metà del sec. 17º. Intorno alla gentile ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] e ricercatezza.
Il gusto e la moda del c., diffusi soprattutto dal 17° sec. in strati sociali sempre più vasti, furono spesso un notevole incentivo allo sviluppo di particolari generi artistici, come il vedutismo o la natura morta, e diedero luogo a ...
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Scrittore italiano (n. La Spezia 1957). Laureato in Economia e commercio presso l'Università di Bologna, ha lavorato per anni come trader petrolifero presso una multinazionale, viaggiando in diversi paesi [...] e coltivando quel gusto per l’avventura che caratterizza i suoi romanzi, nei quali c’è anche un’attenzione al mistero e alla storia, intrecciando epoche diverse. Ha esordito nella narrativa nel 1997 con il romanzo Le pietre della luna, cui sono ...
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Scultore e pittore francese (Narbona 1840 - Parigi 1907). Ceramista, scoprì un procedimento per la fabbricazione della pasta vitrea simile a quello dei Greci. Scrisse un trattato sull'encausto. Il suo [...] stile, non privo di gusto, dà luogo a risultati meno felici nelle opere di grande formato (per es. l'Apoteosi di V. Hugo, al museo Hugo di Parigi). ...
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Scultore (Verona 1739 - Thiene 1812). Formatosi a Venezia nella bottega di Giuseppe Torretti (il Torrettino), fu artista dall'estro vivace fra tardo-barocco e rococò; amico del Canova, si adeguò, negli [...] ultimi anni, al gusto neoclassico. Opere principali: statuine di nani a villa Valmarana (1765 circa), decorazione della facciata della chiesa di S. Faustino a Vicenza (1774 circa). ...
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Scrittore francese (Parigi 1785 - ivi 1873). Celebrò nelle sue liriche le vittorie e la scomparsa di Napoleone (Ode à la Grande Armée, 1805; Poème sur la mort de Napoléon, 1822; ecc.); scrisse tragedie [...] di gusto classico (Pallas, 1806; Ulysse, 1814) e preromantico (Marie Stuart, 1820; Le Cid d'Andalousie, 1825). Nel 1828 entrò nell'Académie Française. ...
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Poeta francese (La Fresnaye, Normandia, 1536 - Caen 1606), della scuola di Ronsard: legò il suo nome all'Art poétique françois, a cui lavorò per un trentennio (pubbl. 1605), opera importante per la storia [...] del gusto letterario in Francia tra J. du Bellay e Boileau. Pubblicò anche, tra l'altro, Les deus premiers livres des Foresteries (1555). ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] d'oro alla carriera (1984) al premio Imperiale del Giappone (1990).
Nel 1975 pubblicò La vie à belles dents: souvenirs (trad. it. Gusto di vita, 1982) e nel 1996 Ma vie à belles dents: mémoires.
Bibl.: J. Queval, Marcel Carné, Paris 1952; R. Nepoti ...
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Il nome di acido è molto antico, e venne riferito soltanto a quei corpi che al gusto palesano il cosiddetto sapore acido, come quello dell'aceto, dei limoni, ecc. L'azione solvente e corrosiva degli acidi [...] era ben conosciuta agli antichi, come dimostra, oltre all'aneddoto di Cleopatra e delle perle, il racconto fantastico di Livio e Plutarco, a proposito di Annibale che si tracciava il passaggio attraverso ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...