GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] l'esecuzione, a Palermo, di disegni di oggetti antichi. Questa esperienza gli consentì di sviluppare e di affinare il gusto per le immagini del mondo classico che caratterizzerà, in seguito, una certa sua produzione, in particolare quella ufficiale e ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] comunque erano cresciuti a diretto contatto con le sue opere, ne perpetuavano stilemi e modelli, alimentando con ciò il gusto della corte ducale. Nel tradurre e mediare topoi giulieschi rivestì una certa importanza la bottega di Ippolito Costa, all ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] invenzione (Genova, collez. privata), che rivelano influssi del notturnismo fiammingo ed olandese, interpretati secondo un gusto tipicamente romantico. Animato da zelo patriottico, rimase profondamente deluso dalle vicende politiche del 1848; nello ...
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MORELLI, Vittorio
Francesco Santaniello
MORELLI, Vittorio. – Nacque ad Ancona il 13 marzo 1886 da Gustavo, tipografo ed editore, e da Elisa Schelini.
Nel 1900 si iscrisse al regio istituto di belle [...] sofisticato andamento geometrizzante delle forme, in questo periodo la sua maniera si evolve in chiave novecentista per il gusto del primitivismo di matrice giottesca (Allegoria del lavoro, 1936; Cassa di risparmio di Ancona, interno), per l’enfasi ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] pubblicate dal padre e gli mostrò i suoi primi versi, ricevendone il consiglio di perfezionare la propria cultura e il gusto. Furono anni di affetto e di reciproca comprensione, nonostante la timidezza del figlio e lo stoico riserbo coi quale Cesare ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] il gruppo in scagliola Piramo e Tisbe (Gazzetta privilegiata di Venezia, 1831, n. 181) dal titolo rivelatore di un gusto accademico tardoneoclassico. Nel 1834 realizzò la prima commissione pubblica (ibid., 1834, n. 245): una statua per la chiesa del ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] alla sua personalità in quanto, mentre dava libero sfogo a una vitalità prorompente, contemperava d'altra parte il gusto d'una vita militarmente organizzata con una "violenta indipendenza di carattere...." che lo rendeva insofferente "di ogni forma ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] stampe Il Malumore (Vicenza) con cui vinse il premio Bergamo, in una lingua monologante, veloce e franta, che, "per gusto demistificatorio", si serviva di "schemi e moduli espressivi avversati" (Frattini, 1978).
Ma, nel '69, con Frammenti d'un ordine ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] 6). Ma se è vero che l'artista non va annoverato tra quanti si distinsero per abilità inventiva, rispondendo invece al gusto non troppo esigente di certa parte del collezionismo d'allora, nondimeno va rilevato che all'epoca i suoi dipinti erano "per ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] non di grande ingegno, ma certamente di abile tecnica, seppe conquistarsi le simpatie del maestro, ne assorbì lo stile con un gusto tradizionale e ritardatario che mantenne in tutte le sue opere: già nel 1827 era a capo dello studio e ne tenne a ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...