PONTELIBERO, Ferdinando
Luca Aversano
PONTELIBERO, Ferdinando (detto ‘Ajutantini’). – Violinista e compositore, nacque a Como il 17 novembre 1772, da Antonio Pontelibero e Clara Camagni, residenti in [...] sotto la guida del genitore, che lo introdusse nella vita musicale cittadina e al mestiere di orchestrale. A fine Settecento il gusto per la musica era diffuso tra i nobili comaschi, promotori di feste e incontri musicali. Nei venerdì di marzo la ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] poco riformate, colse la duplice opportunità di mettere al servizio delle riforme scolastiche la cultura umanistica modellata sul "gusto italiano" e attenta ai progressi delle scienze del M., e di coinvolgere attraverso lui i carmelitani sardi nella ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] era allora dominato, si può dire, da due principali linee di tendenza: una legata alle espressioni grafiche, rapide ed efficaci, di gusto liberty, che facevano capo al raffinato A. Terzi e al più denso e problematico D. Cambellotti (non a caso uniti ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] eroici per dare spazio a più spiccati interessi realistici, a una vena comica popolare che si riallaccia direttamente al gusto diffuso dalla commedia dell'arte. Il tema dominante diventa l'amore con le sue vicende quotidiane e avventurose, talvolta ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] (1972, pp. 175, 209): in particolar modo il secondo dipinto sembra appartenere alla mano del D. in conseguenza del prevaricante gusto per l'ambientazione, per le stoffe, per i tendaggi, i cuscini, le decorazioni del mantello, ecc…. Il primo è oggi ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] frontespizi di talune sue edizioni: pregevoli tutti per la fattura alla quale dovette collaborare il fratello Girolamo, che aveva il buon gusto innato in tutti i Benedetti. Dal 1499 il nome di quest'ultimo appare una sola volta, nel 1503 (De pace di ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] , che in Francia si perpetueranno sino agli Oeuvres d'architecture di Pierre Contant d'Ivry del 1769. Questa tendenza di gusto nonché la predilezione per i portici a colonnato e infine la tipologia di tabernacoli ed archi trionfali dai lati concavi ...
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BIASIO, Giovanni Antonio
Camillo Boselli
Nacque, con molta probabilità, a Brescia nel 1677. Dalla polizza d'estimo del padre, conservata nell'Archivio storico civico di Brescia, risulta che, figlio [...] taluni dei quali assai complicati, ma a nessuno di essi siamo in grado di avvicinare una qualche costruzione, anche se il loro gusto richiama opere molto più tarde come l'altare del santuario di Carpenedolo (c. 1770).
Da tali disegni il B. appare un ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] questi stessi anni di particolare fervore edilizio, e più vicini all'orbita vanvitelliana. Come indizio di un nuovo orientamento di gusto è interessante l'episodio del dibattuto restauro della cupola del Tesoro di S. Gennaro: il B., contro l'opinione ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] di lui scrisse anche Giosue Carducci (1889), che vedeva la sua poesia come un attestato delle «vicende del sentimento e del gusto italiano lungo i primi cinquant’anni del secolo» (p. 275). Un giudizio condivisibile, perché il valore di questo poeta è ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...