Vedi THURII dell'anno: 1966 - 1997
THURII (Θουϕία, Θούριον, Thurium e più spesso Θούριοι, Thurii)
P. Zancani Montuoro
Colonia della Magna Grecia, fondata subito dopo la metà del V sec. a. C. nella piana [...] .), meglio nota da due tetradracmi siracusani; e nei decenni successivi furono prodotti i pezzi più pregevoli per delicatezza di gusto e d'esecuzione, mentre si moltiplicano le firme degli incisori (ΙΣΤΟΡΟΣ, ΜΟΛΟΣΣΟΣ, ΝΙΚΑΝΑΡΟΣ) per esteso e le tante ...
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ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] palazzo di Dario.
Poco ci è pervenuto delle arti minori, ma quanto resta è sufficiente a dare un'idea della ricchezza e del gusto dell'arte achemènide. L'influsso greco si rivela in due stambecchi alati (di cui uno è al Louvre, l'altro a Berlino) che ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] un’antica fornace. Caratterizzata da stretti legami con i contemporanei prodotti attici e al contempo da un’apertura al gusto italico, questa produzione diviene più corrente e standardizzata nella seconda metà del IV sec. a.C.
Bibliografia
A. Cozza ...
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NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] (probabilmente quello di Aracne nella porzione ancora esistente); opera notevole, attribuibile a più mani, questo fregio rivela un gusto sobriamente classicheggiante e decorativo vicino a modelli greci del V sec. a. C.
Bibl.: Stein, in Pauly-Wissowa ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] . e riconoscere in esso veramente il palazzo di Cosroe I Anushirvān, un monumento in cui tradizione tipologica iranica, gusto mesopotamico della facciata e interessi luministici di origine ellenistico-bizantina si incontrano in un opera di altissima ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] rugoso, dalla pelle cascante, di quel verismo virtuosistico del tardo ellenismo, e lo dice "piacevole ed espressivo per quanto ne possa gustar io che, se anche forse di tutte le cose, certo di questo campo me ne intendo poco". L'ha comprato non per ...
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TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] n. 2; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 76; G. Lippold, Handb., III, i, 1950, p. 367; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 20; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1955, p. 54, fig ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] ad A. un carattere di fasto e di monumentalità nuovo rispetto alle tradizioni dell'urbanistica greca, e di un gusto tutto orientale ed ellenistico.
2. Le vicende edilizie. - Le vicende edilizie della città, quali si ricostruiscono dalle testimonianze ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] bagaglio ornamentale classico (anche se stilisticamente si distingue per una certa crudezza di incisione e per il prevalente gusto dell'intaglio); tipicamente ebraici sono la meïürāh (candelabro a sette braccia), il lulāb (ramo di palma), l'etrüfār ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] costituisce la invocata prova che in età ellenistica l'arte a. deve aver largamente coltivato un tipo di paesaggio di gusto romantico, che sarà largamente diffuso nella prima età imperiale. Che, d'altro canto, quel tipo di paesaggio avesse avuto ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...