VÁGÓ Jozsef
György Gombosi
Architetto ungherese, nato nel 1877 a Nagyvárad. Col fratello Làszló, aderì al movimento artistico promosso da Ö. Lechner, a quello stile eclettico derivante dal secessionismo [...] . L'opera più importante di quel periodo dei due fratelli è il palazzetto del Salone Nazionale. Ma verso il 1910 il gusto del V. muta, indirizzandosi verso la purezza della forma e della linea architettonica. Dopo la guerra mondiale il V. si trasferì ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Houad, del 568, entrambi a Damasco, Mus. Nat.; chiesa episcopale di Apamea, del 533) permettono di seguire questa linea di gusto oltre la fine del sec. 6° (basilica di Ma'rata). Un significativo limite cronologico si ha nel 722, nel mosaico della ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di statue, dell'arco trionfale e con bellissimi pomarî e alberate spartite da viali a raggera. Gl'interni sfarzosi, decorati con gusto spagnolesco, ci mostrano l'estrema maturità di un periodo stilistico che lumeggia la civiltà e il modo di vita dell ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 1265-1268) e contrassegnato da un movimento controcorrente di penetrazione a Roma dei più aggiornati modi gotici. Tale mutamento di gusto si verificò sia per il tramite di Pietro di Oderisio (v.), autore del monumento funerario a Clemente IV del 1270 ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] è stato R. Venturi (n. 1925). Caratteristico l'uso del collage, dei retini colorati, dei pennarelli, ma anche di pattern decorativi di gusto optical. Un cenno merita pure l'attività grafica di S. Tigerman (n. 1930) che, attraverso d. a inchiostro e a ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] nella sua fase che vengono elaborati i dati raccolti, recepita la domanda sociale, valutati gli aspetti economici, avvertiti i moti del gusto o in generale le tendenze in atto e tutto ciò viene appunto tradotto in un progetto. Questo, pertanto, da un ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] un raffinato uso della policromia nel contrasto tra cotto e marmo e nel precoce ricorso alle finestre a cielo. Lo stesso gusto pittorico si riscontra nella facciata di S. Bassiano a L. Vecchio, modellata nel 1320-1323, data cui va riferita anche la ...
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MORPURGO, Vittorio
Architetto, nato il 31 maggio 1890 in Roma. Accademico di San Luca, docente nella facoltà di architettura all'università di Roma. Ha svolto la sua attività nel campo dell'architettura [...] sue opere più recenti, nelle quali si vede applicato un tradizionalismo stilistico cui hanno portato un utile contributo di gusto i risultati della polemica del cosiddetto "razionalismo", sono da ricordare: il blocco di edifici a confine con il parco ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] del Mus. del Duomo: la 'corona ferrea', in oro e smalti cloisonnés, la cui datazione - basata su confronti con opere a smalto di gusto affine - ha oscillato dal sec. 5° al 9°; negli ultimi anni è stata datata alla fine del sec. 8° (Frazer, 1988, p ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] artistiche moderne. Mirando a creare le condizioni di un gusto internazionale e radicato nella vita sociale, il Bauhaus incontrò tradizione artigiana, minacciava di abbassare il livello del gusto e della cultura. Constatata l'impossibilità di dar ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...