BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...]
Nei suoi numerosi viaggi all'estero si era particolarmente interessato ai giardini a vegetazione libera, detti all'inglese, che il gusto romantico aveva diffuso in tutta Europa e in Italia. Al B. dové soprattutto giovare l'esempio dello Japelli, che ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] e Pietro Buonocore (che erano i più quotati del settore), lavorò ad uno degli interventi decorativi più rappresentativi del gusto rococò napoletano, quello della chiesa delle monache di S. Gregorio Armeno, nel cuore del centro antico di Napoli che ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] di Raffaelle Stern "che gli fe' copia del corretto gusto nell'arte ch'egli seguia" (Missirini). La sua di P. Belli e di P. Camporese il Giovane, più rispettosi del gusto eclettico contemporaneo. Ma alla morte del Belli, nel 1833, l'incarico passò ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] nel clima fervido del classicismo romantico: un'attardata presenza, che si rinvigorisce per un favorevole orientamento attuale del gusto e della prassi, che, superato il momento entusiastico del movimento moderno e la sua almeno apparente libertà, si ...
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GRECO, Emilio
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Scultore, nato a Catania l'11 ottobre 1913; adolescente, lavorò presso un fabbricante di monumenti funebri della sua città: è stato quindi, praticamente, un autodidatta.
È [...] così ricchi e disparati, ma tali da far sentire il valore di una scelta spontanea, guidata esclusivamente dal gusto dell'artista: richiami ora scoperti, come quelli all'astrazione volumetrica dell'arte etrusca o di alcuni scultori del Quattrocento ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] ", che mostrava intenti chiari di rinnovamento rispetto al gusto corrente; risalgono a questo periodo le sue prestazioni cardini cioè della più solida cultura prospettica. Un certo gusto arcaicizzante, dovuto appunto a questa devozione palese per i ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Scultore, nato a Roma nel 1839, morto ivi nel 1909. Tenne per lunghi anni lo studio insieme con A. Cencetti, nella cui collaborazione approntò un bozzetto di monumento a Juárez, approvato [...] . Il T. appartenne alla schiera di scultori usciti dalla scuola dell'ospizio di San Michele di Roma, scuola informata al gusto plastico del Canova. Sue opere principali sono: un altorilievo dal titolo Il primo parto, esposto a Firenze nel 1861; due ...
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VÁGÓ Jozsef
György Gombosi
Architetto ungherese, nato nel 1877 a Nagyvárad. Col fratello Làszló, aderì al movimento artistico promosso da Ö. Lechner, a quello stile eclettico derivante dal secessionismo [...] . L'opera più importante di quel periodo dei due fratelli è il palazzetto del Salone Nazionale. Ma verso il 1910 il gusto del V. muta, indirizzandosi verso la purezza della forma e della linea architettonica. Dopo la guerra mondiale il V. si trasferì ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Houad, del 568, entrambi a Damasco, Mus. Nat.; chiesa episcopale di Apamea, del 533) permettono di seguire questa linea di gusto oltre la fine del sec. 6° (basilica di Ma'rata). Un significativo limite cronologico si ha nel 722, nel mosaico della ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] Piacenza fu il regista della disposizione degli arazzi di Fiandra e dei decori di plafoni, cornici e chiambrane di gusto classicista. Nel 1816 tornò a occuparsi anche del castello di Moncalieri, rientrato nel ‘circuito’ delle residenze reali, con il ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...