D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] a uso di biblioteca e sala per collezioni, oggi in stato di abbandono, un'opera molto curata e ben riuscita, ricercata nel gusto dei particolari e ardita nella soluzione compositiva (catal., 1982, pp. 154 s.).
Per un altro personaggio di spicco, il ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] sempre coerente con sé stesso, e la sua formazione, così diversa da quella di Gian Lorenzo, il suo particolare gusto lo portano ad accordare ogni valore in un superiore equilibrio, in uno studiato contrapposto. Intimamente diversa dalla berniniana e ...
Leggi Tutto
CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] Dal 1763 in poi aumentò notevolmente la quantità di dipinti in chiaroscuro imitanti la scultura e la statuaria antica, secondo il gusto neoclassico che aveva invaso l'Inghilterra. Il C. fu tra gli artisti che lavorarono a Syon House con R. Adam: dai ...
Leggi Tutto
MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] palazzo Ariosti (Savonuzzi, p. 48).
Segnalandosi "specialmente nel dipingere animali e fiori, a tempera ed acquerello con buon gusto di colorito" (Scutellari, p. 43), dopo aver completato la sua formazione presso l'Accademia di belle arti di Bologna ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] un lato una scena di ballo campestre - la cosiddetta Allegria d'està - dall'altro la Fontana Medina, descritte con gusto miniaturistico e con colori delicati (Napoli, Museo artistico industriale). Il vaso poggia su di un ampio piede bombato orlato di ...
Leggi Tutto
CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] in un giro di rappresentazioni nella Dalmazia. Nel 1909 giunse a Roma alla ricerca di un ingaggio, e l'attore Gustavo Serena lo presentò a Ferruccio Garavaglia, primo attore della Compagnia stabile romana che, non senza perplessità, gli procurò una ...
Leggi Tutto
CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Nel C. si constata una scelta di nuove forme espressive, l'accettazione dei temi più tipici della corrente: il gusto del macabro, dell'orrido e tenebroso, l'accentuazione di un realismo intenzionalmente dissacrante; e insieme la polemica antiborghese ...
Leggi Tutto
GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] riscontro una tensione meditativa che conduce la scrittura del G. sul terreno di una discorsività ben lontana dall'astrattezza del gusto ermetico, destinato ad affermarsi di lì a poco e dal G. sempre ricusato.
Nel 1931, fondò a Genova la rivista ...
Leggi Tutto
AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] in ciascuno di essi l'impronta della sua educazione decisamente retorica e pedantesca, non priva, però, di un certo gusto affinato nella quotidiana frequentazione con i classici italiani e latini; talché, pur mancando egli di un preciso indirizzo e ...
Leggi Tutto
CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] e l'Escorial, e l'aderenza del C. a un gusto fatto insieme di minuzia esecutiva e di marcato ma non cortigianescamente C. poté parteciparvi. Lo impedivano l'età avanzata e il mutamento del gusto. Morì a Torino il 18 marzo 1607 e il giorno dopo le sue ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...