BERTOLOTTI, Alcibiade
Anita Cevidalli Salmoni
Figlio di Antonio e di Euriclea Agnoli, nacque a Parma il 28 ott. 1862; si laureò in ingegneria all'università di Bologna. Di idee socialiste, emigrò in [...] in quei tempi dalle nobili famiglie brasiliane. Le due palazzine, ora abbattute, sono ancora ricordate per il buon gusto e l'accuratezza della costruzione.
L'opera più importante fu la pianificazione della Fazenda Pugliesi (oggi Fazenda Monte Alegre ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] dal quale sarebbe nato l’Antonioni analista delle passioni e della loro malattia.
A Ferrara Antonioni formò il suo gusto di intellettuale e di artista partecipando all’attività di un club letterario che si riuniva in casa dello scrittore Giorgio ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto discriminatorio che saranno caratteristiche degli scritti più tardi del B.; non c'è quindi da meravigliarsi se più tardi egli ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] ed equivochi per parlare da spiritato, si possa, con la carriera di una schiettissima naturalezza, toccar nel bianco del tuo gusto".
Dopo L'Orestilla il B. scrisse alcuni romanzi che pare non fossero mai pubblicati. La Ginevra,L'istoria macedonica,Il ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] che difatti giunse nel 1890 alla quarta ristampa, un libro "che si potesse leggere senza fatica, ma forse non senza qualche gusto, da chiunque non faccia profession d'erudito". In realtà il libro si fondava proprio sulla profonda conoscenza che il G ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] tra fedeltà al vero, eleganza formale e confronto con la tradizione. Di qui, e per concessione a un certo gusto esotico montante, discendono le varie odalische che ricorrono poi nel catalogo hayeziano degli anni successivi, e tra le quali spicca ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] XVIII secolo e altri ne avrebbe ispirati in seguito, fino a V. Alfieri. Ma il M. seppe adattarlo al gusto dell'epoca, esaltando la drammaticità delle scene e introducendo una serie di contaminazioni testuali. Rappresentata ripetutamente a Modena, a ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] del XV e l'inizio del XVI, con riferimenti anche al Perugino del Collegio del cambio. La componente di gusto antiquariale, particolarmente evidente nel Figlio di Quinto Fabio Massimo che riscatta da Annibale i prigionieri romani, ha fatto ipotizzare ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] Giorgione e Tiziano spiega la preferenza concessa ai Santacroce, la cui produzione eclettica e tradizionalista si addiceva meglio al gusto, alla sensibilità e ai mezzi dei committenti dalmati. Per G. questa scelta di campo, che pure risultò vincente ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , vero e proprio emblema del bilico, come Il bilico (Livorno, collezione Licini) e L'equilibrista del 1932 - e da un gusto materico nella stesura del colore. Nel 1934 fu fondato, presso la galleria del Milione di Milano, il Gruppo degli astrattisti ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...