MACCARI, Mino
Italo FALDI
Incisore e scrittore, nato a Siena il 24 novembre 1898. Laureato in legge, cominciò a disegnare dopo la prima Guerra mondiale. Nel 1924 fondò Il Selvagqio - che si pubblicò [...] volta a una satira pungente e, in fondo, bonaria, di costumi sociali, in un linguaggio rapido e immediato di gusto espressionistico, che desume i suoi elementi da varie fonti (illustrazioni popolari, disegni di Grosz, Chagall, ecc.) e arriva, nelle ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] quali uscì a Venezia nel 1750 (salutato quello stesso anno da un significativo riconoscimento di Goldoni nel Cavaliere di buon gusto) e a cui, due anni dopo, seguì un secondo. I due volumi contengono non solo lettere, ma dialoghi, novelle, favole ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi".
Nel 1776 il G. fu ordinato diacono e sacerdote nel monastero delle Stimmate. L'anno dopo l'arcivescovo F ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] narrate, sono evidenti le influenze di Cooper, della Radcliffe e di Byron. Dalla Radcliffe, in particolare, il G. riprendeva il gusto per le tinte forti e gli intrecci truculenti, per quell'orrendo che B. Croce avrebbe giudicato "di testa e non di ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] pubblicate dal padre e gli mostrò i suoi primi versi, ricevendone il consiglio di perfezionare la propria cultura e il gusto. Furono anni di affetto e di reciproca comprensione, nonostante la timidezza del figlio e lo stoico riserbo coi quale Cesare ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] alla sua personalità in quanto, mentre dava libero sfogo a una vitalità prorompente, contemperava d'altra parte il gusto d'una vita militarmente organizzata con una "violenta indipendenza di carattere...." che lo rendeva insofferente "di ogni forma ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] stampe Il Malumore (Vicenza) con cui vinse il premio Bergamo, in una lingua monologante, veloce e franta, che, "per gusto demistificatorio", si serviva di "schemi e moduli espressivi avversati" (Frattini, 1978).
Ma, nel '69, con Frammenti d'un ordine ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] continuò a coltivare le Muse, schierandosi tra coloro che auspicavano il ritorno all'imitazione di F. Petrarca contro il gusto, da lui considerato stravagante e barbarico, della poesia secentesca. Fu tra i fondatori dell'Arcadia, dove assunse il nome ...
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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1958). Formatosi alla scuola di C. De Lollis, T., fu inizialmente critico letterario (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Rilegature gianseniste, 1930, [...] influito gli spiriti cristiani d'un altro suo maestro, G. Salvadori); la distinzione crociana di poesia e non poesia con un gusto, alla Sainte-Beuve, per il ritratto morale di un autore o di un'epoca, per un'erudizione risolta in superiore aneddotica ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] di tale periodo in una complessiva immagine di decadenza, codifica l’accezione negativa del termine maniera (modo, stile, gusto caratteristico di un artista o di un periodo) come ripetitiva imitazione di moduli formali, quale era emersa già nel ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...