filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] ) e S. Mallarmé, dalla Francia la poesia p. si diffuse all’Europa, insieme con quell’atteggiamento dello spirito e del gusto che va sotto il nome di decadentismo, dando luogo a diversi svolgimenti successivi.
In Italia le esperienze della poesia p. o ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] poesie varie, satire (tra cui The teares of the Muses, The ruines of time e Mother Hubberd's tale, una satira di gusto e stile chauceriano) e il poemetto Muiopotmos. I suoi viaggi, il suo ritorno a Londra e le sue impressioni d'Irlanda sono ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] , per l'uso del dialetto, ma squisite per fattura e ritmo, e nelle quali confluisce - rivissuta con una freschezza di gusto che talora attinge i vertici più puri della poesia - la tradizione melica settecentesca. Il Di G. attese anche a ricerche ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] (v. frammentismo, App.), il G. tende a conciliare il rigore metodologico dell'uno con la sensibilità raffinata, con il gusto formale e musicale delle altre in una sorta di empirismo estetico e critico, che alla ideale unità delle arti postulata dal ...
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REMARQUE, Erich Maria
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Osnabruck nel 1898. Volontario di guerra a 18 anni, e poi per breve tempo maestro elementare, ottenne un grandissimo successo mondiale col [...] romanzo Arc de Triomphe, Zurigo 1947 (trad. ital., L'arco di trionfo, Milano 1948), frequenti sono le concessioni al gusto del gran pubblico.
Bibl.: E. Jirgal, Wiederkehr des Weltkrieges in der Literatur, Vienna 1931; B. Tecchi, Scrittori tedeschi ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] critica ne I secoli la scarsa esattezza di fatti ed epoche, non lesina riserve sulla lingua e lo stile, pur facendone carico al "gusto de' tempi in cui l'autore foggiò il suo modo di scrivere, tempi ne' quali pochi erano coloro che avessero fior di ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] sua appartenenza partecipe al paesaggio mediterraneo, il nucleo tematico più caratteristico e originale della sua poesia, insieme al gusto per i richiami mitologici e della cultura classica; i riferimenti sono molti e disseminati per le sue raccolte ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] nel 1953, con La più bella novella del mondo e altre memorie e storie, testo nel quale si rivela uno spiccato gusto per la memoria che trovò un'ulteriore realizzazione in L'almanacco di Gotta (1959), senz'altro uno dei suoi libri più interessanti ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] Preti, del Fontanella, del Bruni fino al tardivo canzoniere del D., che accoglie e propone moduli e temi di un gusto poetico vicino alla fine.
Il D. rientra nella schiera degli epigoni del marinismo, che conducono alle estreme conseguenze la poetica ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] e morali del secolo XVIII, Venezia 1748, pp. 209-213), pieni di reminiscenze mitologiche, contorti nella forma e talvolta di gusto macabro.
Il C. nel 1736 veniva ordinato sacerdote. Tuttavia non rinunciava ai suoi studi e poco tempo dopo, nel 1737 ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...