CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] letteraria italiana non poteva che essere chi, più di ogni altro, contribuì a che si affermassero quella base comune di gusto e quel richiamo al buon senso (in una parola, quel pubblico consapevole dei propri diritti), senza i quali appare puramente ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] 1860.
Poligrafo fecondissimo, il B. non si distinse per originalità e profondità, ma per la prontezza con cui si adeguava al gusto romantico del tempo, per l'abilità e il senso pratico d'un divulgatore della cultura. Come autore di versi, cadde nell ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] una buona cultura letteraria, lasciò testimonianza della propria vena poetica in una scarna raccolta di rime improntate al gusto "notturno" dell'Arcadia fimebre (Sonetti in Morte di Benvenutosuo figlio, Foligno 1793), ma ebbe il merito, storicamente ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] delle guardie nobili pontificie. A quel tempo il C. aveva già cominciato l'attività letteraria, con una cantica di gusto montiano dal titolo IlGiudizio universale, apparsa a Roma nel 1842. Egli compì anche alcuni tentativi teatrali: uno dei primi ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] al medesimo argomento da Stefano Arteaga, Venezia 1784. Un'accorta scelta antologica de I vizi più comuni e osservabili del corrente gusto italiano in belle lettere, in Dal Muratori al Cesarotti, IV, a cura di E. Bigi, Milano-Napoli 1960, pp. 707-43 ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] effettivamente egli deve la sua prima notorietà. Ma se il gusto del Poliziano vi appare ancora legato a quello corrente, che va cercata invece proprio nel nucleo più personale del suo gusto, nella possibilità che il volgare gli offre di realizzare ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , manualetto grazioso e vivace di modi e locuzioni peculiari alla lingua italiana, in cui ha modo ancora di farsi valere il gusto linguistico e insieme quel che di gentile era nell'animo del suo autore.
Ma di tanto supera queste opere e operette il ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] G. si trovò a partecipare dell'ambiente colto che circondava suo nonno (G.B. Niccolini, F. Pananti), prendendo gusto per tempo alle conversazioni letterarie. Compì i primi studi sotto la direzione dei padri scolopi sviluppando - unitamente all'amore ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , l'E. attribuisce la polifonia, in polemica con P. J. Buret e G. B. Martini. La "decadenza" medievale del gusto musicale è ricondotta all'uso barbarico di un canto omofonico e omoritmico come origine storica del canto fermo. struttura portante a sua ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...