CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] ed esigenze religiose. Del Bembo, che in alcune lettere lo ricorda col tono della più schietta amicizia, il C. condivise il gusto raffinato per la lirica amorosa volgare e l'ideale di un petrarchismo purificato, in una più rigorosa fedeltà al suo ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] che Dante si sia distolto dalla fatica del Paradiso (ormai verso la conclusione) per accettare la sfida con un rappresentante del gusto preumanistico che faceva capo ai padovani Mussato e Lovato; tanto meno, che il D. abbia tentato di catturare alla ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] sonetto, tradito da più codici, "Io ti ricordo, caro amico fino", rivolto ad Adriano de' Rossi, che gli rispose - secondo i gusti e le usanze del tempo - col sonetto "Quando dovessi fare alcun cammino". In prosa, invece, la sua produzione è assai più ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] sterile se applicata alle traduzioni del M. che avevano come finalità primaria la capacità di mediazione con le esigenze e i gusti di un'epoca ed erano destinate a interagire a livello pluridisciplinare.
Il 16 marzo 1879, auspice B. Cairoli, il M ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] consumava una denuncia di passi inverosimili ricavati dagli storici greci e latini, discussi con l'acribia e il gusto dell'erudito esperto, al fine di smontare una volta ancora l'aurea perfezione della classicità. Nel capitolo conclusivo (Farfalloni ...
Leggi Tutto
CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] e la sua grammatica, certe idee di fondo (per esempio la tendenza all'anticurialismo), soprattutto l'amore per i libri e il gusto dello studio come vivo colloquio con gli autori, Cicerone in primis. Del resto, Petrarca stesso (nella Sen. cit.) non si ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] degli umili dell'A. assimila l'insegnamento verghiano e lo traduce in un'evocazione mitico-lirica della realtà, mentre il gusto assai sottile e moderno dello scrittore per l'indagine psicologica lo porta a indulgere sulle singole figure e sui loro ...
Leggi Tutto
Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] ed interesse: la descrizione (del 25 giugno 1510) delle caratteristiche grotte carsiche deriva da un'osservazione meticolosa, con il gusto di una meraviglia un pò ingenua.
Il secondo libro della raccolta si apre con una introduzione che presenta le ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] tono più brillante, arricchito da ingegnose comparazioni tra sentimenti amorosi e caratteristiche di animali e pietre preziose, secondo il gusto del trovatore Rigaut de Barbezilh e più in genere in linea con l'allegorismo dei bestiari e dei lapidari ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] giustifica l'interesse per il testo omerico in chiave morale e retorica. In realtà, non era estraneo al M. il gusto della versione poetica, da lui perseguito in modo autonomo e diretto sull'originale omerico, con la tendenza, tipica della prassi ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...