COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] biblica, articolata secondo i canoni delle sacre rappresentazioni, è veicolata da un linguaggio incongruamente raffinato e filosofeggiante, di gusto prettamente umanistico. Infine, il 28 maggio, il C. si risolveva a inviare allo Sforza una lettera in ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] l'uso che gli individui ne fanno, il G. contrario a ogni tipo di eccesso, promuove un ideale di plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] cui lo aveva fatto segno nell'ode A Dante non fu ostacolo all'instaurarsi di una reciproca stima, pur nella diversità di gusti dovuta a ragioni individuali e storiche.
L'anno seguente, il 1797, si aprì con il successo del Tieste, andato in scena al ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] madre è quasi interamente incentrata sulla richiesta di indumenti la cui funzionalità per l'occorrenza della guerra è superata dal gusto per l'eleganza. Una volta il C. è colpito dalla foggia di un mantelletto impermeabile in uso presso gli ufficiali ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] al Sacrificio, altra opera teatrale nata in seno all'Accademia degli Intronati - è perfettamente aderente al gusto comico-realistico del teatro senese contemporaneo; dall'altra appare ben difficilmente riconducibile alla seriosità un po' pedante ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Parche, ad Atropos. Seneca dice il prologo e fornisce talvolta i colori. Tutto questo per compiacere come sapeva al rinascente gusto del teatro antico, e con risultati mediocri per non dire grotteschi. Il D'Ancona suppone che, dedicata al duca Ercole ...
Leggi Tutto
FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] aveva grazie al suo incarico di storiografo, non riesce a svincolarsi da condizionamenti tradizionali e comuni. Infatti, il gusto per il racconto di vicende e fatti fortemente drammatici si unisce ad uno spiccato moralismo di stampo medievale, così ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] satiriche contro certe mode e la parodia dei metodi pedagogici e del teatro del tempo. Il racconto rivela il gusto per un linguaggio composito, sapiente impasto di arcaismi, di costrutti e termini dotti, di dialettalismi. Scritto in tempi diversi ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , per G. Scotto, e infine il Dialogo di M. Hortensio Lando nel quale si ragiona della consolatione et utilità che si gusta leggendo la Sacra Scrittura, per Arrivabene.
Con il Dialogo, opera licenziata sotto il proprio nome e dedicata alla gentildonna ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] 28; W. Binni, P. e l’illuminismo (1956), in Id., Carducci e altri saggi, Torino 19672, pp. 79-92; S. Antonielli, Il gusto figurativo del P. (a proposito del “Messaggio”), in Belfagor, XXIV (1969), pp. 1-18; M. Fubini, Elementi scientifici del lessico ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...