Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] di papa Sisto V, e che finisce:
(15) Perché nun ce po’èsse tanto presto
Un altro papa che je piji er gusto
De mèttese pe nome Sisto Sesto
Oltre che un autore, anche un attore può impiegare il bisticcio come espediente virtuosistico:
(16) Diceva ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] ripresa (60):
(58) Usavansi allora le medaglie in Firenze, che le due valevano un danaio (Novellino XCVI)
(59) ma non trovavan gusto a piangere e a sospirare sur una cosa che non c’era rimedio (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXX)
(60) e forse ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] traduzione letteraria e scientifica… 1984, Monselice 1987 (con scritti di E. Crea, C. Carena, A. Pontani, M. Peri). Per il gusto che guidava Pontani nella versificazione autonoma in greco e in latino cfr. F.M. Pontani, Ludicra, in Atti e memorie dell ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] di parte bianca”: damigello, sire, morello, spiedo, ecc.), in altri ambiti la produzione carducciana inclina piuttosto a un gusto vicino a quello della poesia simbolista coeva. È il caso, per es., della ricchissima gamma lessicale impiegata per la ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] pressoché universale per gli animali comunicare informazioni ad altri membri della propria specie. Ciò avviene attraverso segnali chimici (gusto, olfatto) o fisici (udito, tatto, vista), a seconda dell’ambiente in cui vivono, del grado di acuità ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] interni; verso la fine del 18° sec. subentra, soprattutto a opera del cappuccino Fra Domingo de Pedres, il gusto neoclassico; nell’Ottocento prevale lo stile neogotico. L’architettura del 20° sec. ha uno dei suoi più significativi rappresentanti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in Egitto, di F. al-Takarlī in Iraq, di Z. Tāmir in Siria. Il romanzo, che ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] di Rundale, 1736, e di Jelgava, 1738, di B.F. Rastrelli). Annessa gradualmente alla Russia, la L. ne riceve il gusto classicheggiante. Nella seconda metà del 19° sec. fioriscono artisti come K. Huns e J. Fedders, pionieri di una pittura nazionale ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] fiamminga senza che ne venisse compromessa l’originalità di pittori eminenti come L. Borrassà, J. Huguet, L. Dalmau, secondo il gusto dominante in C., con sovrabbondante ricchezza decorativa di ori e rilievi in stucco.
Nel 1469 la C. entrò nell’unità ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] occorrere in polirematiche, in cui coinvolgono altri elementi quali avverbi, aggettivi e nomi: mettercela tutta, prenderci gusto, farsela sotto (➔ polirematiche, parole).
Di norma, un verbo non è esclusivamente transitivo o intransitivo, ma entra ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...