Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] in contatto con i maggiori intellettuali del primo Novecento, rimanendo influenzato dall'estetica crociana e, in parte, dal gusto dannunziano e annoverando tra i suoi migliori amici il musicista O. Respighi.
L'interesse per il cinema si manifestò ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] .
Lo stile operistico del M. è improntato a una grandissima cantabilità, molto efficace sul versante patetico e con un gusto deciso per il dosaggio delle risorse strumentali, di solito annotate con attenzione in partitura, come pure per l'intensità ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] 1931 dall’Accademia filarmonica romana, con una Canzonetta in rondò per canto e pianoforte su versi di Giuseppe Parini («Ho gusto ancor di vivere»). Tornato a Napoli, nel 1936 vi iniziò la carriera didattica assumendo in Conservatorio un incarico d ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] fu accolta con maggior simpatia; la critica, ancora una volta, lodò l'eleganza e l'accuratezza della strumentazione, e il buon gusto delle melodie, così lontano dai toni, spesso grossolani, del libretto.
L'ultima opera del D., Il cadetto di Guascogna ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] sue composizioni la G. rivolse particolare attenzione alle culture musicali italiana e francese, principalmente verso il teatro musicale di gusto verista. Tra i suoi lavori teatrali, il dramma lirico in un atto Nada Delwig (ed. Napoli 1907; libretto ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] scolaro era portato a superare i passaggi più ardui, con l'esecuzione delle composizioni cameristiche si formava un gusto. Largo spazio veniva pure riservato allo studio della letteratura del violoncello e alla conoscenza della sua costruzione. Gli ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] arie di N. Piccinni, ne ha lasciato un giudizio quanto mai favorevole, mettendo in rilievo la bellezza del timbro vocale e il gusto espressivo nell'interpretazione sia di opere comiche sia di arie isolate. Tale giudizio fu poi da lui ribadito dopo l ...
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banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] fiati e percussioni scritte in questo periodo riflettono il gusto per le cerimonie grandiose tipico del Barocco. Ulteriore impulso banda, con inni e canti rivoluzionari. In questo periodo il gusto per una musica dal tono militare è presente anche in ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] cinema continuò a scrivere anche in seguito, incidendo sempre con la sua intelligenza e il suo stile plastico segni indelebili nel gusto e nelle idee del tempo.
Alcuni ritratti di attori danno il senso del suo genio, capace di trasformare in racconto ...
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BIANCHINI, Emma Teresa
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1890. Studiò pianoforte e composizione al liceo musicale B. Marcello di Venezia con M. Agostini, G. Tagliapietra e F. De Guarnieri. [...] Giornata di Bebé,op. 5 (Milano 1927 e 1929, Ricordi), pervase di una schietta ingenuità, non vacua, graziosa e di buon gusto, e Danze della mia bambola,op. 7 e op. 8(ibid.), modellate su ritmi di danza moderna. Ma soprattutto caratteristiche furono ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...