Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] , pubbl. 1520), l'egloga Cristino y Febea nella quale l'ascetismo medievale si scioglie in una gioia di vivere di gusto pagano. E. scrisse anche un poema, Trivagia (1521), che narra il suo pellegrinaggio a Gerusalemme, e un trattato di precettistica ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] venisse compromessa, cosicché se a tratti il B. denunciò necessariamente l'epoca in cui operò (specie in certo gusto interpretativo), certamente meno di molti altri si palesò corrivo a certe tendenze di clamoroso e chiassoso vocalismo, e mantenne ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] dei sentimenti. Il C. non si discosta dal gusto medio del melodramma tardo-seicentesco neppure nella forte coloritura dunque per valori autonomi, ma per l'accorta aderenza al gusto e alle convenzioni di una fervida vita teatrale: l'approssimazione ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] della nostra lingua e letteratura, in Germania, in Provenza, in Ispagna, ecc.), servì quale tramite d'una iniziale unità di gusti e d'intenti, che mantenne vivo nelle coscienze il ricordo e il travaglio dell'unità spirituale etnica e nazionale.
Tra ...
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Pennisi, Francesco
Guido Zaccagnini
Musicista, nato ad Acireale (Catania) l'11 febbraio 1934 e morto a Roma l'8 ottobre 2000. Trasferitosi a Roma poco meno che ventenne, P. ricevette lezioni private [...] . 15, 1971; Paysage avec la lune, 1976; Capricci e cadenze, 1979; Piccolo campionario d'echi della Valrameau, 1991), dal gusto per l'arabesco (Acanthis, 1981; I mandolini e le chitarre, 1986) e, nel suo secondo lavoro teatrale, Descrizione dell'isola ...
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LAMBERT, Michel
Henry Prunières
Musicista, nato a Champigny (Poitou) verso il 1613, morto a Parigi il 29 giugno 1696. Sembra avere iniziato i suoi studî all'accademia di musica di Poitiers. A Parigi [...] la sua figlia unica, Maddalena. Egli fu molto favorito dal genero, il quale lo teneva in grande stima, quantunque non condividesse il gusto del L. per le doubles e per le diminuzioni che alteravano la linea del canto sotto una serie di ornamenti e di ...
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KARAJAN, Herbert von
Direttore d'orchestra, nato a Salisburgo il 5 aprile 1908. Studiò pianoforte e composizione al Mozarteum di Salisburgo e all'Accademia di Musica di Vienna, dove fu allievo di Franz [...] di Vienna.
Musicista in possesso di una assoluta padronanza tecnica, concertatatore scrupolosissimo ed interprete di gusto raffinato e moderno, K. ha ottenuto successi ugualmente vivi sia come direttore teatrale (particolarmente in rappresentazioni ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] presto popolarissime anche all'estero per la ricchezza della vena melodica e la varietà stilistica con cui si rivelò il particolare gusto per la riscoperta di stilemi del passato caratteristica dell'epoca in cui il D. operò. Si tratta infatti di 36 ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] Caccini e di C. Monteverdi, con strumenti del Seicento (una manifestazione del genere indica una cultura e un gusto artistico veramente notevoli, soprattutto se si considerano i programmi del tempo che spesso, oltre ad essere frammentari, proponevano ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] ne prendeva la norma perché "unico in questa sorte di cantilene" (Ragionamenti musicali, pp. 133, 142), mentre il nuovo gusto si era ormai completamente rivolto alla policoralità e ai suoi effetti meravigliosi e si dilettava della sottile tecnica di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...