GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] larga misura alle arie di Piccini [sic]", ebbe modo di ascoltarlo, ne espresse un giudizio positivo: "ha una bella voce, molto gusto ed espressione", sottolineando tra l'altro che "gli furono concessi due o tre bis all'italiana" (Burney, p. 90).
Nel ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] "uno di quegli italiani che fuori della loro patria diventano stimatissimi soltanto… perché sono italiani". "Privi completamente di ogni gusto" - proseguiva - "i lavori del B. sono senza alcun costrutto e senza alcuna arte. Non v'è alcuna melodia [in ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] portò avanti il nome e lo stile di Pollastri fino al 1960, anno della sua morte.
Forte del suo buon gusto e dell’insegnamento classico maturato grazie a un apprendistato di altissimo livello, Pollastri perfezionò intorno al 1906 un modello originale ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] rigoroso, prima che sfoggio di scienza, è da considerarsi una reale e sentita necessità espressiva, sollecitata dal gusto sottile per una forma lucidamente costruita, e organizzata secondo i moduli di un'illustre tradizione; quella tradizione che ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] , La Nuova Musica, tra le cui finalità vi era quella di "diffondere per mezzo della stampa la migliore musica - educare il gusto del pubblico e metterlo a parte di quanto v'ha di più scelto fra le composizioni de' nostri scrittori più provetti - ai ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] soprattutto per commedie, ottenendo i risultati migliori nei film di Ernst Lubitsch, che trasportavano nel cinema statunitense il gusto e la leggiadria dell'operetta europea; dopo Desire (1936; Desiderio), film diretto da Frank Borzage e prodotto da ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] l'Ambros: eminentemente adatti all'esecuzione strumentale. L'A. dà anche prova di versatilità quando, ad assecondare il gusto dell'ambiente italiano, compone frottole di tessuto più elementare ed omofono, quale la canzonetta Amor che sospirar mi fai ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] affermava che l'opera risultava procedere "spedita e briosa, senza mai un momento di noia o di freddezza; molto gusto, molta leggiadria, molta spontaneità nella più parte degli spunti melodici, che del resto egli attinge indifferentemente a tutti i ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] per orchestra da camera) o per Les cinq gentlemen maudits (1931; I cavalieri della morte) di Julien Duvivier. Il gusto e l'abilità di I. nell'impiego di strumenti inusuali, adatti anche all'ambientazione musicale di situazioni e atmosfere particolari ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] che sembrano d'altro canto aver caratterizzato la vita spensierata dell'autore. L'opera, nell'ambito della cultura e del gusto del primo '500, riscosse, come pare, successo notevole e sembrò ingegnosa e riuscita ripresa del teatro romano, stando alle ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...