DE BELLIS, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Nacque a Itri (nell'odierna provincia di Latina) probabilmente verso gli anni 1580-85. Visse ed operò, almeno tra il 1608 e il 1614, a Napoli come attestano [...] di formule tradizionali che lo tennero lontano da cromatismi e nuove soluzioni tecnico-espressive verso cui andava orientandosi il gusto dei suoi contemporanei. Frequenti appaiono i procedimenti imitativi e soltanto nel Terzo libro dei madrigali il D ...
Leggi Tutto
MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] 1781, fu pubblicato un fascicoletto intitolato Lodi caratteristiche del celebre cantore signor L. M.: "è grande attore, sempre vestito con gusto seducente, ed è tutto bellezza, nobiltà, e grazia quand'è sulle scene. Dice bene i recitativi, e con rara ...
Leggi Tutto
CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] 1752, pp. 177 ss. e gennaio 1754, p. 199, citato da La Laurencie) definisce il suo modo di suonare elegante e di gusto. Nel 1758 eseguì come solista la Primavera di Vivaldi e sempre il Mercure de France (gennaio 1759, p. 193) afferma che, in tale ...
Leggi Tutto
CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] di Stato furono facili; accusato di esterofilia (sebbene il suo stile, diversamente da quello di Barzizza, di gusto decisamente jazzistico, fosse più tradizionale), le sue canzoni parvero talvolta allontanarsi dai canoni della tradizione italiana per ...
Leggi Tutto
MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] alla lettera in bocca a Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini: "Bravo, bravissimo,| elegantissimo,| son di buon gusto,| per verità".
Importante fu la partecipazione al carnevale 1807 presso il teatro Argentina di Roma, dove cantò Andromaca e ...
Leggi Tutto
BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] scriveva: "... B. mi è piaciuto molto più questa sera che non abbia fatto prima. È molto sicuro del suo suono e ha molto gusto ed espressione; se egli avesse un po, più di brillante, e di pienezza nel suono e maggiore varietà di stile, il suo giuoco ...
Leggi Tutto
GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] " (D'Annunzio, I, p. 60).
L'arte del G. si attestò su posizioni aristocratiche, rifuggendo tanto da concessioni a un gusto più facile, quanto da un'altrettanto facile popolarità; egli si rivolse sempre a un esigente pubblico internazionale di veri ...
Leggi Tutto
PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] in musica, nella seconda metà del secolo, in un momento in cui la Casa filippina aveva introdotto in città il gusto per questa forma di oratorio per poche voci. Dei «dialoghi» od «oratorii» pervenuti – una ventina scarsa di partiture – non sopravvive ...
Leggi Tutto
BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] dagli altri ceciliani per una più sentita musicalità, cui non vanno disgiunte doti di serietà stilistica e di buon gusto. Anche nei procedimenti rigorosamente canonici si scopre una buona fluidità melodica: è per questo che le musiche sacre del ...
Leggi Tutto
BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] n. 33, per violoncello obbligato e orchestra, del 1780, è "a programma": intitolata Il Maniàtico (ilmaniaco), è indicativa del gusto della ricerca e dell'originalità del Brunetti. Sulla partitura, infatti, si legge che la sua sinfonia "descrive, per ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...