GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] del secolo. Grande virtuoso e didatta, formò numerosi allievi destinati a luminosa carriera, tra cui vanno citati Adolfo Crescentini, Gustavo Tofano e, soprattutto, Eugenio Pirani. Stimato sin dagli inizi da Rossini, nel 1842 il G. fu giudicato da ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] e Villanella (in prima esecuzione assoluta): programma in cui mise in luce doti di grande versatilità e vigoroso gusto interpretativo.
Frattanto, lasciato nel marzo 1931 il posto nel massimo ente sinfonico romano, in occasione delle celebrazioni ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] bassa ma più larga del solito nella parte centrale, il riccio un po' grande ma intagliato delicatamente e conformato con gusto. Il suono è sempre di ottima qualità.
Pietro Giovanni lavorò tuttavia in maniera discontinua, così che accanto a strumenti ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] esaltate la sua agilità e robustezza di mano, l'impiego sapiente dei suoni armonici, la purezza d'intonazione, il perfetto gusto nel fraseggio. Egli si servì esclusivamente di un contrabbasso a tre corde (che giudicava più sonoro di quello a quattro ...
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BRUGNOLI, Attilio
Silvana Simonetti
Nato a Roma il 7 ott. 1880 da Luigi e da Zelinda Scarpellini, venne avviato in tenera età agli studi musicali, che compì a Napoli presso il conservatorio S. Pietro [...] pianoforte eorchestra diPaisiello (tutti editi da Ricordi, Milano s.d.), dando prova, in queste trascrizioni, di finissimo gusto e di una profonda conoscenza delle possibilità espressive del pianoforte.
Come concertista, egli sì distinse per lo stile ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] ed ebbe il dono di saper superare i limiti naturali della sua voce in virtù di ammirevole, equilibratissimo gusto interpretativo. Riferisce infatti il Ferrarini che Carlo D'Ormeville, direttore della Gazzetta dei teatri, oltre che poeta, librettista ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] ebraico del Vecchio Testamento si concretò in ricerche durate molti anni e stimolò inoltre in lui il gusto dell'archeologia musicale ed il conseguente tentativo di restauro di antichissimi frammenti che sovente volgeva in trascrizione moderna ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] piacevolmente la melodia, da riuscire aggraziato nella conduzione generale del brano, anche un'attenzione costante alle mutazioni di gusto ed ai progressi che si compivano nell'arte musicale. Delle sue composizioni, pubbl. a Venezia, si ricordano ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] e comparve più volte in quel concerti vocali con brani tratti dal repertorio operistico che si davano al Metropolitan secondo il gusto di allora. Sempre col C. come direttore d'orchestra incise per la Columbia brani da Dinorah di Meyerbeer e Lakmé di ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] diviso sul piano dei rapporti personali da una astiosa gelosia, cantava di petto. Dotato di raffinata sensibilità musicale e di ottimo gusto, si faceva notare per l'eleganza degli abbellimenti, per l'inventiva e la prontezza con la quale variava, nei ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...