CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] ampiamente ricavandone una grande abilità di mestiere e affinando una sensibilità assai pronta a recepire gli stimoli più significativi del gusto francese e dello stile musicale del suo tempo.
"La musique de Catrufo n'est pas sans mérite" - si legge ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] di eccessiva drammaticità. Il suo declino, piuttosto rapido negli ultimi anni di carriera, è imputabile al cambiamento del gusto del pubblico e all'avvento dei tenori eroici, che soppiantarono di fatto la generazione alla quale il G. apparteneva ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] essa si avverte chiaramente l'influsso dello stile tipicamente teatrale oltre che profano, probabilmente in ossequio alle esigenze del gusto dominante in quel periodo alla corte spagnola. Fornito di una solida cultura musicale, il C. contribuì alla ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] di Fusignano e dalla loro unione non nacquero figli. Si dedicò anche alla poesia e di lui rimangono versi di gusto bernesco, graziosi e piacevoli. Occupò, inoltre, un posto di magistrato nel limitrofo paese di Marore.
Morì a San Lazzaro Parmense ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] delicati o forti, acuti o gravi, scuri o chiari. La velocità con cui si succedono le note può variare secondo i gusti: la musica può correre veloce come una gazzella, vorticare come un mulinello impazzito o scorrere lenta come le acque di un placido ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ), che studia lo spettro dei colori come quello dei suoni, ma soprattutto dal mutamento della mentalità e del gusto correnti, che passano da una concezione musicale logocentrica e antropocentrica a una sempre più orientata verso la strumentalità e ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] quella di genere sacro, di cui si leggono testimonianze coeve relativamente alla loro bellezza, intensità e leggerezza nel gusto musicale. La peculiarità di Gennaro sembra essere stata la sua capacità di orchestratore orientato, già prima della metà ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] ragguardevole per la nobiltà dell'ispirazione e la cura dei particolari, pur nel rispetto di stilemi legati al gusto dell'epoca, inevitabilmente influenzato dallo stile teatrale.
La produzione sacra è in gran parte conservata manoscritta nella ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] ci aggiusteremo un poco la bocca nel cantare un mottetto o sia anticaglia […] del Pagliardi. Gesù, mio Dio, che miseria, che sciagurato gusto» (Lora, 2012, p. 299); e in una lettera di pochi giorni dopo (18 agosto) soggiunge che il mottetto fu infine ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] Somaglia Peretti. Egli viene indicato in questo periodo come membro della Camerata di propaganda per l'affinamento del gusto musicale, organizzazione culturale legata all'ambiente di Gesualdo da Venosa. Nel 1598 venne stampato a Napoli, presso G ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...