BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
**
Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] . F. Dall'Abaco, S. Lanzetti, A. Caporale, Pasqualino de Marzis [conosciuto anche come Pasqualini]), a una maggior diffusione del gusto per il suo strumento e a una più decisa affermazione del violoncello come strumento solistico. Una delle sue prime ...
Leggi Tutto
DE LIPARI (Delipari), Michele
Alessandra Cruciani
Nacque a Gallipoli (Lecce) nella seconda metà del sec. XVI. L'atto di battesimo non è stato rinvenuto, ma il luogo di nascita viene tuttavia confermato [...] G. B. Marino, il compositore pugliese fu non trascurabile anticipatore e rivelò, pur nell'esiguità della sua produzione, ottime doti di gusto e di stile.
Bibl.: S. A. Luciani, Opere a stampa dei compositori pugliesi, in Japigia, II (1931), p. 417; V ...
Leggi Tutto
Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] chiuso in un’arguzia; come tale ebbe fortuna presso gli Arcadi. Successivamente, nella sua forma antica, torna in uso presso poeti di gusto arcaizzante del 19° sec.: G. Carducci, S. Ferrari, G. D’Annunzio.
Dal punto di vista musicale, il m. del primo ...
Leggi Tutto
VESSELLA, Alessandro
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Piedimonte di Alife (Caserta) il 31 marzo 1860, morto a Roma il 6 gennaio 1929. Studiò al conservatorio di Napoli, con C. Palumbo e P. Serrao. Interruppe [...] di aver elevato a vera espressione d'arte la partitura per banda e di aver potentemente contribuito alla formazione del gusto musicale in Roma, portando a contatto del popolo, per mezzo di mirabili trascrizioni, i capolavori musicali di ogni tempo e ...
Leggi Tutto
LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] Ritorna primavera, Spunta sul prato il fior, Emigrante); nel 1891, presentando una Suite orchestrale in mi maggiore, documento di gusto e di alta professionalità, il L. ottenne il diploma di conservatorio. Nello stesso anno, l'atto unico Marcella, su ...
Leggi Tutto
Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] soli, coro e orchestra, e la "leggenda drammatica" La dannazione di Faust, sempre per soli, coro e orchestra (1845-46).
Il gusto per il grandioso, così tipico del compositore, è ben esemplificato anche dalla Grande messa dei morti per tenore, coro e ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 219)
Pianista italiano. Negli ultimi decenni il nome di B. M. si è imposto sul piano internazionale soprattutto per una fervida attività didattica e organizzativa. Nel 1964 ha fondato [...] , gli consente infatti una singolare ascesi interpretativa. La sua capacità di concentrazione, quasi ieratica, il suo gusto raffinato nemico di ogni platealità, la sobrietà e compostezza del porgere sonoro senza mai svolazzi o sbavature ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] le società corali e dall’altra i corpi bandistici funsero da ‘oratori laico-popolari’, da autentiche fucine per il gusto musicale devozionale e liturgico delle classi minori, a cui contribuiva, anch’essa imbevuta d’opera, la ‘passionaccia’ per lo ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] e gl'ideali romantici, avrebbe dovuto proprio "nella musica trovare il senso e la forza di un nuovo linguaggio" (Ronga, Arte e gusto nella musica..., p. 294). S'è visto, invece che "questo linguaggio il B. cercò unicamente nel dramma e, per quanto ...
Leggi Tutto
CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] 1609: "Sappi (discreto lettore) che quivi non ho posto tutte le regole particolari ... contuttociò se qualc'uno per gusto suo desiderasse saperle (tenendo cognitione della lingua spagnuola) potrà ad agio e commodità sua vederle nelli XXII libri della ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...