CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] durante il Rinascimento e il Barocco) che sarebbe potuto venirgli da un principe illuminato o da un ambiente di corte esigente per gusto e per cultura, Del resto la sua prevalente attività si svolse in campo sacro, cioè a contatto con ambienti per i ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] di spirito faceto e burlone e incline al bizzarro, al paradosso; in questo, la sua vivacità di umore s'incontrava col gusto tipicamente barocco dei sottile gioco concettoso e dei bisticci di parole.
Tuttavia la fama del B. è dovuta al posto che egli ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] osservò G. Pannain in un suo giudizio sulla figura del compositore calabrese: "Francesco Cilea tenne dietro a quel gusto neo-romantico dell'"opéra comique" rinverniciata dal Massenet. Ma, al contrario dei melodrammisti suoi coetanei, ebbe il dono ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] un perfetto equilibrio fra eleganza stilistica e vitalità teatrale, rigore formale e disinvoltura espressiva, attraverso un gusto della parola capace di restituire un’inconsueta ricchezza di chiaroscuri anche ai recitativi.
Le sue esecuzioni ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] . Nella concezione e nell'elaborazione di queste opere l'A. dichiarò esplicitamente di aderire al movimento di idee e di gusto che prese l'avvio dal Concilio di Trento e che doveva identificarsi con l'opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina. In ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] alle precise richieste del varietà popolare. Esse divennero ben presto patrimonio comune di cui si appropriò un pubblico dai gusti facili, ma si distinsero per l'eleganza della scrittura come quella Scètate su testo di Ferdinando Russo che destò ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] , scale mirabili, picchettati sonori. Abilissima nei passi fioriti, conosceva l’arte dell’improvvisazione, che praticava secondo il gusto allora in voga. Non a caso Rossini scrisse per la Patti variazioni da aggiungere al Barbiere di Siviglia, alla ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] più tradizionali e moderati, nella strumentazione mostra, accanto a tratti schiettamente drammatici, anche concessioni al nuovo gusto antidrammatico che si manifesta nelle arie con strumenti concertanti, ove questi, coi loro virtuosismi, destano l ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] contrappuntistico e di non aver mai fatto concessioni a quei generi musicali verso i quali si orientavano di preferenza i gusti del pubblico e della committenza: l'opera e la cantata. A ben vedere, anche la toccata frescobaldiana - additata quale ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] una lettera di un giornalista tedesco del 29 marzo 1793 (cfr. Mooser, p. 452), in cui vi sono osservazioni illuminanti circa i gusti del pubblico russo e la sua preferenza per la produzione comica del C.: "On gardait un bon souvenir de Cimarosa. Ses ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...