DE FRANCESCHI, Andrea
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, l'11 genn. 1473, primo dei nove figli di Piero di Bartolomeo e di Diana, figlia del feltrino Andrea Rugagnoli [...] delegazione veneta alla corte imperiale, non mancano nello scritto in questione alcune osservazioni che lasciano trasparire un certo gusto ed una certa attitudine del giovane veneziano per notazioni di carattere sia politico sia ambientale. Così, ad ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] XVIII secolo e altri ne avrebbe ispirati in seguito, fino a V. Alfieri. Ma il M. seppe adattarlo al gusto dell'epoca, esaltando la drammaticità delle scene e introducendo una serie di contaminazioni testuali. Rappresentata ripetutamente a Modena, a ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] tavole di "primitivi". La preponderanza di tali opere era dovuta, oltre che allo scarso valore di mercato, a scelte di gusto (in particolare l'interesse per l'arte "antica", cioè medievale, e per quella "popolare", dalle immagini sacre agli addobbi ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] dagli studi paleografici e diplomatici, vi dedicò il medesimo scrupolo e vi portò la medesima frammentarietà, il medesimo gusto biografico e, in parte, il medesimo interesse regionale, specie nella trattazione storica di quelle discipline: accanto a ...
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BELLAGAMBA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Tipografo bolognese, attivo tra la fine del '500 e i primi anni del '600. Sul cadere del sec. XVI e agli inizi; del successivo in Bologna - oltre ai maggiori [...] Ferroni e dal Tebaldini.
In tutte le sue stampe, anche nelle minori, usò sempre caratteri belli e fregi di buon gusto, secondo la nobile tradizione dell'editoria bolognese. Uso due marche tipografiche: l'una col motto "Non comedetis fruges mendacii ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] del Rinascimento una vocazione intellettuale fatta di passione per l'arte in tutte le sue espressioni, legata a un gusto prezioso e raffinato, nutrita d'erudizione antiquaria. A coronamento della propria formazione intraprese anche fra il 1835 e il ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] introduzione e un ricchissimo apparato critico di note e di indici. Con l'indifferenza all'argomento da trattare e con il gusto dell'inedito, tipici dell'erudito puro, il C. passò quindi a preparare l'edizione di un consistente gruppo di lettere di ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] scienze matematiche, giuridiche, filosofiche e teologiche. Ma in modo particolare il B. si dilettò di poesia, dimostrando un sicuro gusto nella pubblicazione di Poesie scelte dopo il Petrarca e gli altri primi, Bergamo 1756-57 (in due volumi), mentre ...
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BONARDI, Bartolomeo
Alfredo Cioni
Secondo, in ordine di tempo, dei Bonardi che esercitarono in Bologna l'editoria e il commercio librario durante il sec. XVI. Si ignora se il B. sia stato figlio o piuttosto [...] facevano stampare i cantambanchi. Tuttavia, anche in queste stampe, il B. curava dignitosamente la parte tipografica e sceglieva con buon gusto i legni che ne adornano taluna. Dopo il 1552 del B. non si conoscono altri prodotti; l'ultimo sembra che ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] del suo ingente patrimonio terriero, massime dopo la morte del padre (4 ag. 1825), ebbe la competenza tecnica ma non il gusto delle imprese agricole, cui si dedicò, per esempio, il cugino ed amico marchese C. Ridolfi. Benché invitato a far parte ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...