CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] A. Savoir (teatro Manzoni di Milano, 19 maggio 1914), in cui, nonostante impostasse il personaggio di Pietro con misura e buon gusto, nel secondo e nel terzo atto non gli conferì quella vita ardente che esso richiedeva. Nel 1915 entrò nella compagnia ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] della serva che la trascina via colla forza le impedisce di uccidersi. Ulteriori risvolti avventurosi confermano il marcato gusto della violenza: Alessandro è arrestato da un Roderigo, capitano degli sbirri, per il tentativo di fuga con Fortunia ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] al mistero. I suoi drammi creano atmosfere angosciose, in cui tematiche esoteriche e dimensioni oniriche, momenti ironici e sdoppiamenti, gusto dell'occultismo e ipotesi di reincarnazioni, danno corpo a uno dei tentativi più seri di virare il modello ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] arcadiche, Roma prediligeva, seguendo probabilmente in questo i gusti di Giulio Rospigliosi, reduce dalla nunziatura appunto in apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatro romano del Seicento - ...
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FALCHI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna intorno al 1720.
Nulla si sa della sua formazione e delle sue prime prove teatrali, anche se è possibile ipotizzare che provenisse da una famiglia [...] , la "bocca ridente" e gli occhi "negri, piccioli e furbi", "una bela vita, un bel portamento, un vestir nobile, e de bon gusto, che la parlasse presto e pulito, e che sopra tutto fosse bona, sincera, e affabile e de bon cor". Corrisponde a questo ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] né un semplice carattere da accostare al "conte Tacchia", nobile autentico (Adriano Bennicelli), che sembrano aver ereditato il gusto di scherzi crudeli dal leggendario marchese del Grillo. Fu un personaggio vivo, pungente "cantore di strada": per un ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] scaturivano le idee che avrebbero dato l'avvio al fortunato e fecondo sviluppo della musical comedy in Gran Bretagna.
Il gusto e lo sfarzo che dominavano nei suoi spettacoli la resero nota anche all'estero, soprattutto per aver creato una nuova ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] degli anni Trenta.
Nel giugno 1932 M. Bontempelli andò a sentirli recitare al teatro Reale e riscontrò in loro "perfezione di gusto, arte, naturalezza e festoso abbandono e fu questo il primo giudizio autorevole di un non napoletano, cui si affiancò ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] 'A. portò l'inestimabile contributo della sua grande esperienza.
Dopo un primo successo determinato in gran parte dal gusto del meraviglioso e del fiabesco così forte nel teatro gozziano, l'interesse del pubblico veneziano pian piano decrebbe, finché ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] come fuga dalla mediocrità del quotidiano. L'azione tuttavia e sempre condotta in modo tale da non offendere il buon gusto e la moralità di quella classe borghese che assisteva agli spettacoli dei quali era in certo qual modo anche "protagonista ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...