PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] formale. Tra le più nobili statue di questa divinità è anche quella acefala del Museo dei Conservatori condotta con raffinato gusto arcaizzante nelle vesti raffinate e rivelatrici su cui si dispone un coro di puttini in libera ghirlanda. A questo ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] essere classificate in nessuna di queste categorie. Il C. abolisce questa grossolana convenzione e fonda le distinzioni sulle particolarità di gusto e di stile che l'oggetto rivela. Anche se è piuttosto vago per la Grecia, confuso per l'Etruria, vede ...
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TELL el-YAHUDIYEH
S. Donadoni
Centro nel Delta poco a N di Heliopolis, con un culto di Shu e di Tefnut, come coppia di leoni: donde il nome di Leontopolis. Se qualche trovamento risale forse al periodo [...] prigionieri. La descrizione dello straniero è un tema caro alla tipologia del tempo: qui è affrontato con un vivido gusto coloristico. In epoca tolemaica Onia, esule dalla Palestina e generale dell'esercito regio, ottenne da Tolemeo VI di costruire ...
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IDIOTAE
G. Becatti
− Nella società romana già dal I sec. a. C. si era creata una cerchia di collezionisti, di amatori, di intenditori di opere d'arte che davano giudizî, facevano attribuzioni, dicevano [...] Alten, Marburg 1902; G. E. Rizzo, I romani e l'arte greca, in L'Urbe, X, n. 1-2, 1947; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 88; H. Jucker, Vom Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Basilea 1950, p. 84. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] 5° millennio a.C. Fin dagli inizi del 3° millennio gli orafi egiziani danno prova di possedere grande abilità tecnica e gusto per gli effetti cromatici, ottenuti con l’accostamento all’oro di pietre di colori diversi (tombe di Abido e di Giza). Ma ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] monti del Cadore, di cui alcune narrano dell'arca di Noè ivi arenata dopo il diluvio, di traghetti da cima a cima, di S. Gusta che fa deviare il Piave; e quelle dei Sette Comuni. Pieno di leggende è il bosco del Montello: S. Manante vi fa miracolosa ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] l'idea (non del tutto inverosimile) di una "collezione di Giuba II". Se è vero, però, che una bella testa di gusto fortemente ellenistico è stata identificata come ritratto del sovrano stesso all'epoca del suo fidanzamento con Cleopatra Selene e che ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] classe subgeometrica ceretana, localmente elaborati innestando sul gusto villanoviano il motivo euboico dell’uccello ad Tityos (530-510 a.C. ca.), esponenti di un gusto più decisamente etrusco per la eterogeneità delle scelte iconografiche (singolare ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] genere di decorazione ornamentale usato soprattutto per la guarnizione delle cinture dell'equipaggiamento militare, corrispondeva più che ad un gusto classico, alle esigenze di un esercito dei confini dell'Impero che, a partire dal IV sec. si andava ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] la frattura di molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con cui la scultura si stacca contro la stesura liscia dei piani parietali: questo appare evidente sia ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...